23 dicembre 2011

Tanti auguri a tutti i lettori


Auguro a tutti i lettori di questo blog un sereno Natale e un grande 2012 in sella alle nostre sportster. Mi sarebbe piaciuto mostrarvi il risultato dei nuovi lavoretti sulla mia moto, ma purtroppo qualche piccolo inconveniente (lo spero proprio per l'incolumità del mio meccanico, considerando che sono cintura nera di karate, ho fatto tre anni di boxe a livello agonistico e una vita passata nei quartieri. . . ) mi impedisce di poterlo fare.
Spero di ricevere entro sera la telefonata e poter riportare a casa la Bettina.
Non oso solo pensare di passare il Natale con la Bettina in un altro luogo che non sia il suo caldo, accogliente e confortevole garage. Intanto rinnovo gli auguri a tutte le persone che conosco, a quelli che ho conosciuto attraverso questo blog (e siete in molti) e a coloro che si limitano a seguire Duecilindri in silenzio.
Un doveroso saluto a Daniele, lettore di Palermo!Ci vediamo presto e sappiate che ci saranno parecchie novità da gennaio per questo blog.



MOMIAGESPEED.JP







Come vi ho detto in questi giorni ho passato parecchie ore in treno e, tra una pratica di lavoro e l'altra, ho anche avuto modo di studiare un pò i miei libri di sportster giapponesi. Oltre ai più famosi Bull Original, Hidemo, Tramp cycle e via dicendo il Giappone è anche pieno di tante officine meno conosciute ma altrettanto valide. Una di queste è Momiagespeed! Parti speciali per harley e customizzazioni sono il pane quotidiano di questa realtà! Andate a sbirciare sul loro sito http://www.momiagespeed.jp/xl.html e ne troverete delle belle.

. . .di sportster naturalmente!


Joeys Streetbike



Ditemi se, guardando questo video, non vi viene voglia di mollare tutto e correre in box ad accendere la vostra sporty.

Per chi ce l'ha nel box ... (io no)!

Scusate se sono mancato feat Bobina



Sono giorni intensi questi e come avrete potuto notare non ho molto postato. Ieri tutto il giorno a Treviso, due giorni prima fino a tarda sera a Fano, insomma il tempo materialmente mi è mancato. Ma sappiate che la testa è sempre in funzione e ho raccolto molto materiale interessante durante le lunghe ore passate in treno (nel prossimo post un esempio). Ma torniamo alla realtà sportsterista. In foto vedete la bobina in dotazione alla mia R verniciata di giallo; ad oggi l'unica anteprima della mia moto. Moto che ancora adesso giace dal meccanico per un problema di ingolfo; tutto era pronto ma una volta schiacciato il bottone dell'accensione ....nulla!
Speriamo entro sera sia tutto risolto perchè la Bettina deve passare il natale in famiglia come da tradizione.


21 dicembre 2011

MCJ -Accessori





L'azienda MCJ propone accessori di qualità per le nostre harley davidson. Dagli scarichi a sonorità variabilie, alle borse, passando per selle e puntali.

Sul sito http://www.lineamcj.it/ potrete trovare, forse, il vostro prossimo next step.




Il vostro giudizio è quel che conta!







Di fronte alla mia scelta di dare un tocco di giallo alla moto c'è chi ha dimostrato subito entusiasmo, chi si è detto scettico e chi mi ha dato qualche consiglio specifico sulla tonalità. Il giallo deve essere più vicino a quello Accel piuttosto che a quello Ohlins - qualcuno mi ha suggerito. Si, perchè per noi motociclisti ormai nella bozza colori esiste anche il il giallo Ohlins
Faccio questa premessa per dire che quando fate una modifica l'importante che siate voi quelli convinti poichè troverete pareri spesso discordantiA qualcuno però bisogna dare fiducia, non si può dar retta a tutti, basta solo qualche punto fermo, qualcuno che sia sulla vostra stessa lunghezza d'onda. Mi è capitato in passato di trovarmi a parlare di modifiche con altri appassionati; uno in particolare lo ricordo in quanto dispensava consigli su come migliorare la mia Bettina. 
Fossi in te, metterei questo, sposterei quell'altro; questo che hai fatto non mi piace - e via dicendo. Lì per lì rimasi quasi dispiaciuto che la mia sporty avesse così tanti difetti, fino a quando mi venne il lampo di genio e chiesi al mio interlocutore: Mi fai vedere la tua sporty? Quando il mio sguardo si pose sul quella povera sportster capii il motivo della sue affermazioni. Uno scempio! Specchietti a fiamma, scarichi a cornetta, serbatoio con faccia di indiano aereografata, filtro a punta di spada e schienalino alto!!!! Ecco perchè dovete ascoltare tutti ma dare retta solo a voi stessi!


Jared Mees Springfield Mile



Brividi!!!!

20 dicembre 2011

jeeps motorcycle club short track july 2nd 2oll




A conferma del mio "periodo giallo", pubblico questa bellissima XR750. Bobina gialla, cavi candela gialli, ruota tendicatena gialla aspettano la mia sportster. Speriamo solo di non avere esagerato! Vi confesso di essermi anche trattenuto, perchè inizialmente avevo anche pensato di far verniciare di questo sgargiante colore anche il corpo fisso dell'ammortizzatore di sterzo laterale.

Chi segue questo blog vedrà!


XL883r - Orange style






Dal giappone arriva questa 883R modificata. Anche in questo caso, nonostante le innumerevoli modifiche, la sceltà è quella di tenere la colorazione stock. Le pedane arretrate, gli Ohlins, il manubrio stretto e la pinza Brembo posteriore tradiscono una voglia di spingere ancor più sulla sportività, come anche il codino e l'impianto di scarico due in uno (stupendo peraltro)..

IL filtro ovale con il "ciuffo" non mi piace molto, mentre apprezzo il parafango anteriore nero carbonio e l'adesivo rosso sui cerchi (XR1000 style). Perchè fare così tante migliorie e tralasciare i dischi e le pinze anteriori?


BOOMBOX exhaust per Sportster



Non ho mai capito se questo tipo di scarico parte da un megaphone due in due supertrapp o nasce proprio così.

Davvero imponente e bellissimo!

19 dicembre 2011

Work in progress . . .







Appurato che bobine diverse da quella stock non esistono per le sportster ad iniezione non mi sono arreso o sconfitto; ormai il "progetto" nella testa era decollato. Ogni tanto bisogna anche azzardare, ed è per questo che oggi ho portato la Bettina da Crazyoils per le seguenti operazioni.

Spostamento bobina e accensione, colorazione della bobina di giallo, sostituzioni cavi candela screaming eagle con accel sempre gialli, colorazione nero lucido di ghiera tappo dell'olio, sostituzione ruota da skate verde con ruota gialla e cambio tappi finale scarichi.
Avete capito bene, farò verniciare di giallo la bobina!!!


Gate 66 Sportster Challenger feat Luca Lindemann












Vi avevo anticipato della apertura di una nuova officina dal nome Gate 66 a Milano per il primi mesi del 2012. Oggi posso dirvi qualcosa di più.

Colui che si occupera' dell' aspetto tecnico e meccanico delle vostre harley, in questa nuova realtà, sara' Nicola PapaNoto ai più' per essere stato in Numero Uno negli anni d'oro e per avere da qualche anno un'officina, sempre a Milano, dal nome Moto e Moto, in zona Via gallarate.

Molte sono le idee intorno a questo nuovo progetto che non si limiterà alla semplice manutenzione e customizzazione delle nostre moto. Forse una club house, forse un luogo di partenza per i run, forse non solo harley, forse dei servizi nuovi e innovativi.

La possibilita', nel caso vogliate far verniciare la vostra bimba, di vedere in anteprima il risultato (in maniera realistica) grazie ad un programma dedicato oppure avere uno spazio per poter assistere la propria moto in autonomia (ponte e attrezzi a noleggio in buona sostanza). Vi terrò aggiornati. Nel mentre, nelle foto la sportster di Luca Lindemann (ritratto nella prima immagine), uno dei soci, da lui ideata e realizzata da Nicola; la Challenger, questo il nome, parte da una 883R ad iniezione.

La grafica muscle car anni sessanta/settanta la fà da padrona in questa preparazione ma tante e mirate sono le modifiche apportate. Motore pompato a 1200, dischi flottanti genuine, scarichi corti V&H, ammortizzatori bassi progressive, radiatore per il raffreddamento dell'olio e filtro aria Kuryakin migliorano le prestazioni grazie anche alla rimappatura della centralina.

Molte invece le chicche estetiche, a partire dal gioco rosso blu su teste e cavi, puntale e cupolino. All'interno di quest'ultimo, spunta un bel tachimetro dal sapore sportivo, mentre il contagiri è stato riposizionato a lato dei cilindri (sul lato sinistro ovviamente).

Frecce, manopole, soffietti e specchietti provengono in gran parte dal catalogo H-D, come anche la solo seat, il manubrio stretto e le pedane. Questo è solo un esempio di come potrebbe diventare la vostra 883 dopo la "cura" Gate 66Non parliamo di special bike da concorsi, ma di moto personalizzate, fruibili tutti i giorni ma che hanno dalla loro qualcosa di unico e riconoscibile. Spero un giorno di poter provare questa moto perchè Luca sostiene che abbia un bel colpo in cannaVi saprò dire.


A questo punto dobbiamo solo attendere l'invito per l'inaugurazione ...




Tanta carne al fuoco!




Inizia la settima pre natalizia ed in casa duecilindri c'è tanta carne al fuocoDevo ancora pubblicare le foto delle concessionarie di Madrid, sabato sera c'è stata la festa del Milano chapter su cui voglio spendere due parole e poi in anteprima le immagini della sporty by Gate 66.


Inoltre proprio oggi ho portato la bettina dal meccanico per dei nuovi lavoretti.


State sintonizzati.

16 dicembre 2011

Bobina e altre storie - Next step on my sporty







Ieri mi trovavo a sfogliare il nuovo catalogo della W&W mentre aspettavo che la mia fidanzata finisse il suo corso in piscina quando arrivato alle pagine riguardanti le accensioni mi si illumina una lampadina nella testa. Perchè non sostituire (salvo che il prezzo sia ragionevole) la mia bobina stock con una Accel gialla, visto che da settimana prossima sarà ben visibile sulla mia sporty.

Per chi non sapesse voglio spostare per mezzo di una staffa la suddetta bobina e il blocchetto di accensione sulla sinistra della moto proprio di fianco ai cilindri.
Tutto contento mi informo mentre già me la immagino!

Oggi scopro che non solo la Accel, ma il mercato aftermarket in genere, non offre bobine per le sporty ad iniezione...incredibile! Ovviamente questa brutta notizia me la comunica questa mattina il mio meccanico, che però mi propone una alternativa. Per farla breve abbiamo in mente un paio di cosette interessanti che però questa volta non voglio svelarvi; devo ancora vedere i costi e la fattibilità. Anche se una bella Accel come quella della foto centrale l'avrei vista proprio bene sulla mia moto.



Stay tuned . . . ne vedrete delle belle . . di bobine intendo :)












15 dicembre 2011

SHINYA KIMURA




Nonostante Shinya sia una dei volti noti della scena custom internazionale lavora e opera come un qualsiasi "artigiano" delle due ruote.



Solo per farvi capire la sua fama, tra i suoi clienti c'è il marito di Angelina Jolie; il signor Pitt.



Nessun atelier, nessun brand, nessuna concessione alla moda solo passione e sudore.

Born Free 2011




Purtroppo nella vita reale queste cose non capitano mai!!!!

14 dicembre 2011

H-D '06XL883 by Easyriders




Questa sportster monta alcuni degli accessori presenti sul catalogo easyriders.

Su due in particolare vorrei soffermarmi; il primo è il manubrio.


Vi posso assicurare che se non avessi il modello R, che limita molto le possibili scelte in quanto ha una veste sportiva, ne avrei montato uno come questo o quantomeno particolare.


Il secondo accessorio che mi stuzzica la fantasia è la sella, sella peraltro che fra qualche settimana sarà sulla sporty di Alfonso (amico e lettore) per cui avrò modo di vederla da vicino.


La mia "appoggianatiche" a suo tempo l'ho fatta imbottire e rivestire con un materiale antiscivolo.


Esteticamente è semplice ma dal punto di vista della comodità è formidabile.


Per questo motivo quando sono tentato di trasformarla in una sella più particolare
lascio stare.

Per il momento almeno.

Intanto, causa maltempo, i lavoretti sulla mia sporty sono stati rinviati alla prossima settimana.

Sert - approfondimento




Per chi ha voglia di approfondire l'argomento del SERT e della possibilità di fare tutto in casa, Indy da Napoli (ricordate il post dal titolo il covo delle scimmie?) ha scovato in rete questa più che esaustiva guida per rimappare la nostra centralina per modelli ad iniezione. Sottolineo ancora una volta che questa è solo una delle tante possibilità che offre il mercato.
Il SERT (Screamin’ Eagle Race Tuner) è un kit prodotto da H-D per rimappare la centralina elettronica (ECM) nei modelli EFI. Il kit indispensabile per eseguire la rimappatura consiste in:
• una interfaccia, che costituisce il cuore del sistema, che si interpone tra PC ed ECM;
• un CD contenente il software, le mappe base e le istruzioni;
• una coppia di cavi. Uno di questi si collega al PC e ad una estremità dell’interfaccia, l’altro all’altra estremità dell’interfaccia e alla ECM sulla moto.
La rimappatura tramite il SERT non prevede di installare NIENTE sulla moto. Si tratta solo di sovrascrivere delle istruzioni sulla ECM con altre istruzioni. Esteriormente non si vede niente. Solo collegando una apposita strumentazione si può vedere che tipo di mappa è stata caricata. Per capire il funzionamento del SERT, è bene conoscere il modo in cui lavora la centralina che regola i parametri relativi all’iniezione. L’ECM dei sistemi a iniezione Delphi calcola la quantità di benzina che gli iniettori devono erogare in ciacun cilindro basandosi su dei dati contenuti in una serie di tabelle.
Di queste, le principali sono: Efficienza Volumetrica (VE tables), una per cilindro anteriore ed una per posteriore (VE front e VE rear). Questi valori vengono calcolati con appositi strumenti, al banco, da chi sviluppa la mappa, e dicono alla ECM quale è la % teorica del riempimento dei cilindri nelle varie condizioni di utilizzo, in funzione di rpm e di apertura del gas. AFR (Air Fuel Ratio): è il rapporto tra massa di aria e di benzina, che viene IMPOSTATO da chi sviluppa la mappa. In questo caso, i valori sono impostati in funzione di rpm e di pressione all’aspirazione.
Attraverso una serie di sensori, la centralina in tempo reale rileva la temperatura e la pressione dell’aria aspirata attraverso il corpo farfallato, ed è quindi in grado di calcolarne la densità. Poiché, attraverso le tabelle della VE, conosce la % di riempimento dei cilindri, è in grado di calcolare ESATTAMENTE, IN TEMPO REALE, e IN OGNI CONDIZIONE DI UTILIZZO, la massa di aria che sta entrando in ciascun cilindro. Ovviamente alla centralina è stato “comunicato” anche la cilindrata del motore, indispensabile per calcolare la massa di aria aspirata dai due cilindri. A questo punto l’ECM deve compiere un calcolo banale: poiché deve raggiungere l’AFR impostato da chi ha sviluppato la mappa, calcola il quantitativo di benzina che ciascun iniettore deve erogare in ciascun cilindro. Tra i parametri di regolazione figura anche quello relativo alla portata degli iniettori, espresso come quantità di benzina erogata nell’unità di tempo. Il calcolo della centralina serve quindi in definitiva a calcolare il TEMPO di apertura di ciascun iniettore. A tempi di apertura più lunghi corrisponderanno maggiori quantità di benzina iniettata..
La costruzione di una mappa passa quindi attraverso le seguenti fasi:
• impostazione della cilindrata del motore (alla portata dell’utente normale: basta sapere che motore c’è sotto la moto);
• impostazione della portata degli iniettori (alla portata dell’utente normale: basta sapere che tipo di iniettori sono installati. Ci può essere incertezza solo per alcuni modelli di TC88 prodotti nel 2005 o 2006, dato che alcuni montano gli iniettori inclinati a 8° ed altri a 25°);
• costruzione delle tabelle della VE (occorre personale qualificato con strumenti specifici);
• impostazione dei valori di AFR. Ci sono diversi criteri, ad esempio per massimizzare prestazioni, o consumi, temperature…. Non esiste un criterio migliore di un altro, ogni tuner segue il suo metodo.
• impostazione delle tabelle di anticipo, per cilindro anteriore e posteriore (alla portata dell’utente abbastanza “evoluto”).
Ci sono poi molti altri parametri che si possono gestire, non fondamentali ma comunque importanti (limitatore di giri, regime del minimo, arricchimento a freddo etc etc). Per le moto dal 2007 in poi occorre fare una ulteriore precisazione. Su queste moto sono installate due sonde, nei collettori di scarico, che sono in grado di rilevare la quantità di ossigeno incombusto. La valutazione di questo parametro serve per stabilire se la miscela aria/benzina iniettata nei cilindri sia stata troppo ricca o troppo magra. Sempre in tempo reale, alla luce di questi valori, la centralina è in grado di apportare delle piccole AUTOREGOLAZIONI.
Spesso, erroneamente, si sente dire che i modelli con sonde O2 sono in grado di autoregolarsi, e che pertanto non occorre provvedere a ripristinare una corretta carburazione quando si installa filtro e scarichi aperti. Sbagliato. Per almeno due validi motivi:
• l’entità della autoregolazione è estremamente limitata, e presumibilmente, nelle intenzioni dei progettisti, l’idea era quella di compensare le inevitabili differenze tra i vari esemplari prodotti, o della differenza della qualità del carburante, altitudine etc etc.;
• l’autoregolazione avviene solo nelle condizioni di funzionamento di CLOSED LOOP. Questo si verifica soltanto nelle condizioni di rpm e pressione all’aspirazione in corrispondenza dei quali, nella tabella relativa all’AFR, è stato impostato il valore di 14,6. Soltanto in questi casi la centralina ha la facoltà di MODIFICARE la quantità di benzina da iniettare, in funzione della quantità di ossigeno incombusto rilevata nei collettori di scarico. Esiste una tabella specifica per regolare la quantità di questa autoregolazione: la CLB (Closed Loop Bias) Table. I valori nelle celle di questa tabella sono espressi in millivolt. Massimizzando i valori di CLB (cioè impostando le celle a 768 mV) si consente alla ECM il massimo grado di autoregolazione, che è comunque di entità LIMITATA.
La costruzione di una mappa non avviene MAI da zero, ma si parte sempre da una mappa di partenza, quella che si ritiene più vicina alla moto in esame. Sul CD che contiene il software sono infatti contenute delle mappe già sviluppate dalla MoCo per le configurazioni più comuni con componenti ovviamente SE o HD. Per chi adotta componenti SE, quasi sicuramente esiste una mappa già sviluppata dalla MoCo per quella configurazione. In questo caso la rimappatura è estremamente semplice: si tratta di individuare tale mappa, aprirla dal PC, e dopo avere collegato cavi ed interfaccia, scaricarla sulla ECM. La rimappatura va a SOVRASCRIVERE le istruzioni presenti in precedenza, e la mappa stock viene quindi PERDUTA. All’occorrenza, una officina autorizzata HD può ripristinare la mappa stock tramite il software in dotazione (Digital Technician). Questa operazione non può essere svolta dall’utente con il SERT, ma solo da personale HD.
Un approccio “astuto” al SERT potrebbe essere quello di elaborare la propria moto in funzione delle mappe effettivamente disponibili. In questo caso, disponendo di una mappa collaudata, testata e di sicura provenienza, si avrà la certezza che la moto, una volta rimappata, avrà una ottima curva di carburazione e di anticipo. E conseguentemente, ottime prestazioni, consumi, fluidità di marcia e regolarità di funzionamento. Oltre alle mappe disponibili su CD, ce ne sono molte altre acquistabili presso tuner specializzati, ovviamente tutti negli USA (ad esempio Latus HD o Hdmaps.com.) che dispongono di un grosso database di mappe sviluppate al banco su moto di clienti. Ovviamente la taratura personalizzata sulla propria moto è la soluzione tecnicamente migliore. Ma anche adottare una di queste mappe sulla propria moto, ammesso che i componenti installati siano gli stessi della moto che è stata tarata al banco, garantisce ottimi risultati.
Il software contenuto sul CD consiste in due pacchetti distinti:
• Tuning Mode, per sviluppare/modificare mappe, e per farne l’upload sulla ECM;
• Data Mode, per registrare i parametri vitali del motore con la moto sul banco o in strada,
collegandola al PC tramite i cavi e l’interfaccia (ovviamente il PC deve essere un portatile se si intende registrare con la moto in strada).
Passiamo adesso al lato operativo vero e proprio.
Il “vecchio” SERT non è più in produzione. Tuttavia ogni tanto si trova sempre qualche unità
invenduta presso qualche dealer, o su eBay. E’ però FONDAMENTALE, soprattutto se si acquista da eBay, assicurarsi che l’interfaccia non sia mai stata usata perché una volta collegata alla centralina riconoscerà sempre e solo quella centralina, come vedete dallo screen shot qui sotto vengono presi i dati del telaio della moto (VIN).
Infine, attenzione a non scambiare il SERT con lo Screamin’ Eagle Ignition Race Tuner, il cui p/n è 32124-04, e serve a rimappare la centralina di ACCENSIONE (e non quella di INIEZIONE) delle moto a carburatore dal 2004 al 2006. Il p/n è 32107-01X, e consiste in una scatola di cartone contenente una interfaccia, ed un CD. Sul CD sono contenuti il software (da installare su un PC Windows), le mappe di base, e le istruzioni.
 La X indica la release del SERT. Le varie releases si differenziano ESCLUSIVAMENTE per la versione del software, e per le mappe. L’ultima release prodotta è stata la L. Il CD è acquistabile anche separatamente, ad es. per avere l’aggiornamento più recente di software e mappe, ed il suo p/n è 32117- 01Y, dove Y indica la release del software. Fino alla release F venivano inclusi anche i cavi, indispensabili per collegare il PC alla ECM e procedere con la rimappatura. Dalla G in poi invece sono venduti separatamente, ed il loro p/n è 32108- 06.
L’interfaccia è il cuore del kit e, come anticipato precedentemente, funziona su una sola moto (la prima a cui viene collegata) e non va assolutamente rotta o smarrita. In questi casi occorre acquistare un nuovo SERT (se si vuole rimappare l’ECM nuovamente. Se si vuole lasciare così com’è, non c’è motivo). Il suo p/n è 32114-01-SUBA, e come il suffisso SUBA indica, non è acquistabile separatamente come ricambio ma solo nel suo pacchetto originario. Una volta che si dispone di interfaccia, software e cavi, il procedimento è estremamente semplice. Attraverso il file PDF contenuto sul CD, occorre individuare la mappa che ricalca la nostra configurazione (ammesso che sulla moto siano stati installati tutti componenti SE/HD per i quali esiste una mappa). In alternativa, occorre trovare la mappa più simile, o acquistarne una specifica presso
qualche tuner (tutti negli USA). Si apre il software Tuning Mode e dal menu file si apre la mappa. A questo punto si collega il cavo seriale/seriale ad una porta seriale del PC ed alla interfaccia, mentre l’altro cavo (seriale/quadripolare) va collegato all’altra estremità dell’interfaccia e allo spinotto dietro al fianchetto della moto, o sotto la sella (dipende dal modello). In ogni caso è impossibile sbagliare. Basta adesso seguire le indicazioni sullo schermo, e dal menu file scegliere “program ECM”. Nel giro di una trentina di secondi, la centralina verrà aggiornata con la nuova mappa. Si scollegano i cavi e si può scorrazzare con la ECM rimappata.
Tutto questo si può ripetere infinite volte, senza dovere smontare o installare niente. C’è un solo, grande rischio: che il PC si blocchi proprio in quei 30 secondi in cui sta avvenendo il trasferimento. Se ciò accade, con ogni probabilità la ECM resterà parzialmente programmata, ed impedirà alla moto di accendersi. Niente di irreparabile, occorre però portare la moto presso una officina H-D per resettare la ECM tramite il Digital Technician.
Per evitare questo rischio, non sarebbe male:
• usare un PC stabile, senza virus e senza problematiche varie;
• usare un portatile che oltre all’alimentazione di rete abbia anche un minimo di autonomia nella batteria, o un PC alimentato tramite un UPS.

Il SERT è uscito di produzione ad inizio 2008, sostituito dal SuperSERT. Il suo p/n è 32109-08, comprendente interfaccia e CD con software, mappe aggiornate e istruzioni. Le differenze rispetto al SERT risiede principalmente nell’interfaccia USB anziché seriale.
Poiché molti portatili recenti non dispongono di porta seriale, il SERT costringeva a adattatori USB/seriale che molto spesso erano causa di malfunzionamento nella comunciazione tra PC e ECM.
L’interfaccia è dotata di memoria interna, che consente di registrare una serie di parametri durante il funzionamento del motore (anche in giro in strada), che possono essere scaricati ed analizzati su PC per individuare eventuali parametri da correggere (per affinare la mappa). Per il resto, il funzionamento è analogo.
Successivamente è stata introdotta la release 32109-08A. Questa è analoga alla precedente, salvo il fatto che NON ha il CD in dotazione, ma la sola interfaccia. Ad un costo più basso. Questo rende l’acquisto più conveniente per chi intende lasciare compiere tutte le operazioni di upload mappa al dealer, che ovviamente dispone di una copia del software.
In entrambe i casi, per chi vuole operare in autonomia, si rende indispensabile l’acquisto di una coppia di cavi specifici per il SuperSERT (oltre al CD, per chi ha acquistato la release 32109-08A).
Il p/n dei cavi per il SuperSERT è 32184-08.
Il p/n del CD è 32111-09 e contiene le mappe per i MY09.
In più, è stato immesso sul mercato una specie di corso interattivo su DVD, il cui p/n è 32101-08.
Assolutamente non indispensabile, ma interessante per chi magari non se la sente di procedere autonomamente alla rimappatura della ECM da solo.

Screaming eagle super tuner - SERT




Chi ha montato il super tuner molto probabilmente si è rivolto al proprio dealer, ma basterebbe comprare il cd software e i due cavetti appositi per poter fare tutto da soli.

In questo video ci viene mostrato la homepage del programma.

Un box, un Pc, una moto e via di settaggio.

Sembra facile . . .ma!

13 dicembre 2011

Ma quale liberta!












Io sono figlio dei miei tempi e del mio paese; per fortuna aggiungerei.


Personalmente quando leggo frasi fatte come "harley è sinonimo di libertà" oppure "niente di meglio che il vento in faccia mentre guidi lungo le infinite strade americane" mi viene da sorridere".


Sorrido perchè non trovo nulla di piacevole nel guidare per ore su una strada sempre dritta, meglio una bella scorribanda su un passo di montagna o sul misto stretto in collina.


Io amo le sportster ma dagli americani lezioni di moto proprio non le accetto.


Sul fatto che le harley siano sinonimo di libertà invece nutro qualche dubbio; quanti di noi si sono dovuti indebitare per comprarne una? quanti soldi ci costa essere liberi?.


Forse questa idea di libertà legata alla moto era vero e reale in un certo periodo storico e solo in un contesto come quello americano ma ora è solo una frase ad effetto, un gancio pubblicitario, uno slogan da esibire sul giubbotto di pelle.


Per carità, la mia Bettina mi regala ore di spensieratezza e di divertimento ma libertà è una parola grossa.


Bollo, assicurazione, manutenzione, accessori, tessera, eventi, maglietta, giubbotto ...alla faccia della libertà!


A sostegno di queste parole alcuni sportster più o meno modificati.

Officina Boneville Madrid











































Officina che vai, amante di sportster che trovi.
Ancora una volta le sporty regnano incontrastate.
Mi presento ad Alfonso Calles come blogger italiano "specializzato" in sportster; i suoi occhi si illuminano.
Mi mostra un raro sporty bianco del 1957 proviente dalla Us Army da sistemare, uno stupendo esemplare carenato (quello appeso al muro) e la sua moto personale dal nome accelerator (già il nome ci fà capire un pò di cose).
Avantreno completo suzuki, motore spinto, mono ammortizzatore posteriore ed un bellissimo autometer sotto gli occhi.
Se andate a Madrid, proprio di fronte alla concessionaria principale (Calle General alvarez de Castro), andatelo a trovare.
Disponibilità, caschi, accessori e belle motociclette vi aspettano.