Testo di
Andrea The Gate
Da oltre due
decenni le nostre sportster sono dotate, di primo equipaggiamento, di una trasmissione
secondaria a cinghia. Questo aspetto è un elemento che
contraddistingue H-D e Buell dalla maggior parte delle motociclette
della concorrenza, per lo più montanti una catena o in rari casi un giunto
cardanico. La cinghia ha il grande vantaggio di avere una
manutenzione quasi nulle rispetto alla catena; quest'ultima deve
essere ingrassata e tenuta sempre in perfetto stato di tensione, pena l'usura
prematura della corona e del pignone.
La cinghia al contrario non va assolutamente trattata con alcun prodotto e
deve essere solamente tensionata correttamente:solitamente viene
sostituita ogni 50 - 60mila chilometri (salvo eccezioni). La catena, se ben
utilizzata, ha una vita più lunga, anche se si dovranno sostituire
periodicamente corona e pignone. Le pulegge della cinghia al contrario
sono praticamente eterne....
Come mai se
i vantaggi della cinghia soni maggiori, molti di noi e tanti preparatori optano
per una trasformazione a catena? A mio avviso i motivi sono due: il primo
è prettamente STILISTICO. Infatti se vogliamo fare una preparazione
old style, la catena è una scelta quasi obbligata.
Il secondo è
invece e di natura PRESTAZIONALE; la maggiore rigidità della catena
determina una più efficiente trasmissione del movimento dalla primaria alla
ruota, aumentando anche la sensibilità degli apri-chiudi dell'acceleratore
(tradotto in meno tempo dal comando del gas in trazione effettiva, migliorando
la risposta del mezzo). L'elasticità della cinghia determina invece una
lentezza maggiore, dovuta alla struttura in gomma e kevlar contro l'acciaio
della catena. Infine la catena è più portata a resistere a potenze
(cavalli) di mezzi performanti ed elaborati, che metterebbero in
crisi la struttura meccanica della cinghia (che però sopporta coppie da
trattore molto bene!!).
Ultimo aspetto
che differenzia le due trasmissioni sono le dimensioni delle pulegge rispetto
al pignone e corona; questi ultimi sono molto più piccoli a parità di
rapportatura rispetto alle pulegge della cinghia, che per ottenere lo stesso
effetto sono molto piu grandi e ingombranti. Spero che questa
prima infarinatura sulle trasmissioni finali sia stata di vostro
gradimento. A breve carichero' su YouTube un video esplicativo sulla
corretta tensione della cinghia e sulla regolazione della catena della
trasmissione primaria, corredato da un check up della cinghia e delle pulegge.
Per dubbi o domande non esitate a commentare il presente post.
Grande Andrea!!! Aspetto con impazienza i video, soprattutto quello per tirare la catena primaria, a grandi linee so come si fa ma prima di eseguire i lavori, qualche nozione in piu' fa sempre bene.
RispondiEliminaCiao.
Giacomo (To)
Domattina ciack! :si gira!! (Ho praticamente obbligato mio cognato a fare da cameraman!!). Settimana prossima si carica il video, piacerebbe dopo un piccolo montaggio, ma ho paura che dovrò farlo "buona la prima"....
EliminaStsy tuned
Ciao Andrea, primo argomento trattato interessante e non troppo impegnativo per le mie scarse conoscenze, a me personalmente la cinghia piace, ho la moto stock, e mi piace che si differenzia dalla concorrenza, e mi piace che non devo ingrassarla periodicamente....quindi (mi scuso se la domanda risulta troppo banale) avendo la cinghia la moto dovrebbe restare più pulita o sbaglio ?...niente grasso che potrebbe schizzare...... ;-) grazie
RispondiEliminaRoberto
Non è banale.... infatti è vero, e ci si può permettere, come ho fatto sulla Gate, di togliere copripignone e paracinghia senza essere "spruzzati" dal grasso.... anche ame piace la cinghia xche' la differenzia dalle altre moto....
Elimina... Andrea ma sei di Torino? se si ci vediamo per un coffe' e due chiacchiere?
RispondiEliminaGiacomo (To)
Per la precisione di Settimo Vittone, vicino ad Ivrea....
EliminaDomani pomeriggio vengo da Custom Torino, dovrei anche organizzare un incontro con Marco Micellone... lascio anche a te la mia mail x un app: andrepio74@alice.it.
Ciao.
Ciao Andrea,
Eliminasai già a che ora vai da CT? Il meteo non è per niente buono... come sempre negli ultimi giorni.
Ciao,
Marco
Pensavo di andare nel primo pomeriggio, ma oggi alzatomi e visti il tempo autunnale e piovoso mi sa che rimanderò a mercoledì prossimo, che sono di riposo dal lavoro....
EliminaTemo che ci si potrà vedere solo nel prossimo week end... In occasione del raduno jeepers & Bikers, magari.
EliminaOk, organizziamo un incontro tra noi e Giacomo, anche lui Torinese...
EliminaPoi ci sarà di sicuro Lollo, (con Jeep o tracker?), e speriamo altri della scena milanese....
Ok per l'incontro, naturalmente. Sono solo un po' preoccupato per il meteo, spero non sia un'altra settimana come l'ultima.
EliminaBeh penso che per certe preparazioni in chiave sportiva la conversione a catena non è d' obbligo ma comunque consigliata, poi sono d' accordo con Roby che sulle nostre moto ci sta la cinghia che io trovo anche bella da vedere!
RispondiEliminaGian Marco
la cinghia se tensionata e allineata correttamente va ben oltre i 50000 km senza problemi
RispondiEliminaSui nostri cancelli l'unica spiegazione logica per tornare alla catena è come hai giustamente detto solo prettamente stilistica (a meno che vuoi montare un cerchio/gomma più larga ed hai bisogno di spazio)
E non dimentichiamoci il fattore rumore!!!
la cinghia è molto più silenziosa ;-)
Bella rubrica!!! Ci voleva!!!
RispondiEliminaSte
Concordo con STe, ci voleva!
RispondiEliminaNano71
bene bene, come apripista questo argomento devo dire che ci azzecca, nulla di complicato, ma al tempo stesso chiaro ed esaustivo. Bravo Andrea per lo scritto e le nozioni e bravo Paolo per l'idea della rubrica
RispondiEliminaAlfred
Thanx!!
EliminaSapevo in generale che la cinghia ha quasi zero manutenzione,non sapevo delle altre differenze tecniche a mio parere proprio per le differenze che ci sono la scelta va fatta sul progetto che si ha in mente di realizzare. Adesso su questo argomento ne so di più.Grazie Andrea
RispondiEliminaArgomento molto interessante, complimenti.
RispondiEliminaNon sapevo che a parità di rapporto con la catena si montassero corona e pignone più piccoli. Me la fa apprezzare ancora di più. "Grazie" per avermi trasmesso questa nuova scimmia...
Per la tua bellissima tracker, Lollo, dal mio punto di vista, una conversione a catena non è una scimmia, ma la classica ciliegina sulla torta, il tassello mancante di una evoluzione ben studiata e realizzata...
EliminaSe vuoi che la tua piccola strappi l'asfalto con i tasselli delle sue Dunlop, catena Regina, pignone a 29 denti e corona a 61 denti....
Mi ringrazierai... ma attenzione: mi ringraziera anche il tuo gommista!!!!
Ciao
Ti odio...
Elimina;)
Ciao Andrea,
RispondiEliminacome primo articolo hai scelto un bellissimo argomento che immagino prenda da vicino molti di noi!!!
Bene bene adesso attendiamo altro articolo.... carburatore contro iniezione....
ciao
Jurij
Arriverà anche quello..... anche perché parlando con Gae sto meditando di trasformare la Gate da iniezione a carburatore.... bello sarebbe farlo con voi, rendendovi spettatori in prima fila!!!!
EliminaCiao
Bravo Andrea... Ottimo organetto di apertura e ottimo scritto... Sempre più convinto che Paolo ha fatto bene a lasciarti le redini di questa rubrica... Ottimo lavoro... Bravi ragazzi!!!..
RispondiEliminaBravo Andrea... Ottimo organetto di apertura e ottimo scritto... Sempre più convinto che Paolo ha fatto bene a lasciarti le redini di questa rubrica... Ottimo lavoro... Bravi ragazzi!!!..
RispondiEliminaGrazie x i complimenti; fai bene anche a parlare al plurale xche' "dietro" ho Paolo che mi "filtra", se no sarebbero guai!!!! :D :D
EliminaIn coda mi aggiungo anche io ai commenti, argomento giustamente interessante, io in vero sono uno strenuo difensore di tutto ciò che caratterizza Harley e Buell dal resto delle moto e la cinghia e' senza dubbio un bel tassello. Devo ahimè però ammettere di trovare fastidioso il fatto che una cinghia seppur nuova si possa rompere , o più facilemente forare a causa ad esempio di un sassolino tra puleggia e cinghia stessa. Anche l'incertezza poi che non esista un preciso kilometraggio o numero di anni di uso , come ad esempio si considera per la cinghia di distribuzione di un auto , mi lascia veramente perplesso. Bellissima ma se ci pensi lascia la porta aperta ad una serie di dubbi ed incertezze , soprattutto se uno ne fa un uso ad ampio raggio. Mentre nella mia esperienza risulta molto difficile spezzare una catena, magari arriverai a casa con una regolazione troppo lasca , ma difficile che si resti per strada. Io ho rotto la cinghia e non è stato carino tornare di domenica a casa in treno , inoltre anche cambiare la cinghia devo dire ha un costo non indifferente..... E non è che si possa sempre girare con la cinghia di riserva , ammesso di essere stati così previdenti. Mi permetto poi di aprire uno spiraglio ancora più tecnico riguardo le protezioni a cinghia e pignone ed eventuali tendicinghia.
RispondiEliminaProprio per questa "delicatezza" della cinghia , per quanto sia bello vedere organi in movimento, io ho deciso di non rimuovere le plastiche e protezioni , proprio nel tentativo di ridurre i rischi di rottura da foratura, ma perché sulle Buell è prevista la protezione della parte "bassa" della cinghia dove si inserisce sulla puleggia mentre sulle sportster mi pare di no, o almeno in modo meno invasivo?
Sempre sulle Buell e' previsto un tendicinghia , mentre non ce ne sono su sportster anche se "performanti" come l'xr.....?!?
Free spirits addirittura invece ha fatto per Buell e più recentemente per sportster un kit tendicinghia con molla. Il concetto sarebbe di accompagnare gli strappi in rilascio della cinghia per diminuire colpi di tensione improvvisa, il fatto però è che non ci sono prove comparative che attestino se nella realtà la cosa serve o si tratta più di estetica ....!
Ciao Enrico..
Eliminaindubbiamente la struttura stessa della cinghia, costituita da elastomeri (polimeri dalle proprietà riconducibili alla gomma, come l'elasticità) rinforzati da kevlar, rispetto all'acciaio della catena, la rende sicuramente meno resistente in assoluto.
Infatti le Buell e le Sportster (vedi foto cinghia di questo post) escono con protezioni superiori ed inferiori per la cinghia e con una cover che è la continuazione del carter motore dx che protegge la puleggia anteriore. Nonostante queste protezioni (che molti di noi x estetica o alleggerimento del mezzo tolgono, io per primo...) e con la giusta sfortuna, la cinghia può tirare dentro le pulegge oggetti non desiderati come sporco e /o sassolini, che potrebbero deteriorare i denti della cinghia o peggio i denti metallici delle due pulegge, cosa ancora peggiore perché un dente della puleggia rovinato deteriora la cinghia in più punti indebolendola. Per questo il controllo della cinghie e dei denti puleggia, oltre al tensionamento della stessa, e l'unico strumento per prevenire sgradevoli quanto indesiderate rotture improvvise. A breve un video su queste frequenze a riguardo....
per quello che riguarda il tendicinghia, la sua reale utilità dipende dalle sospensioni installate su una moto, o meglio dalla loro lunghezza. infatti su lunghezze da low fino a stock degli ammo delle Sportster, la differenza di tensione della cinghia tra ammo scarichi e compressi non necessita dell'ausilio di un tendicinghia. Allungando le sospensioni questo delta di tensione aumenta e si rende CONSIGLIABILE l'uso del tendicinghia, per evitare sollecitazioni da variazione di tensioni improvvise a "strappo" della cinghia stessa, mantenendola in tensione anche quando la geometria del forcellone in compressione renderebbe lassa la cinghia, per poi ritensionarsi di colpo dopo poco.
Scusate il ritardo nei commenti ma oggi avevo i postumi del gods of metal!!! Argomento sul quale si potrebbe discutere all'infinito, per esperienza personale (ho guidato una sporty a catena e una a cinghia) posso dire che la catena ci sta solo se è di primo equipaggiamento sulla mia '79 la catena ci sta davvero bene e da anche una spinta notevole (quando il motore e il carburatore si mettevano d'accordo, carburazione rognosissima da mettere a punto) tra la rotazione dell'accelleratore e la spinta passava pochissimo tempo trasmissione quasi immediata alcune volte tirava fuori prestazioni da twin cam si ovvio motore senza seghe mentali per l'inquinamento aiuta di sicuro ma secondo me la catena faceva tanto e poi sulla quella moto si sentivano infiniti rumori tranne quello della catena, per la cinghia posso dire che è vero che la risposta di trasmissione è più lenta però è una goduria ti fai una sbordellata di chilometri senza ansie come controllare la tensione controllare l'ingrassaggio controllare corona e piagnone ecc... E poi è molto silenziosa!!! Questo discorso è un po come quello sulla ignizione elettronica ovvero una comoda l'altra figa!!! La domanda da porsi è:
RispondiEliminaSeguo il cuore o la testa?!?!?!
Personalmente se si fanno tanti chilometri all'anno io scelgo la testa!!!
E come già scritto, il primo equipaggiamento è la scelta migliore sia per trasmissione che per alimentazione!!!
Complimenti Andrea alla prossima!!!
Michael
Bella Mich, il Gods of Metal mi sembra un ottimo motivo che giustifica tutto .... Rock & Roll !!!!!
EliminaGrazie per averci reso partecipi della tua esperienza con la catena della tua mitica ironhead.....
Sarò convenzionale, ma secondo me la cinghia è, nel bene e nel male, uno dei tratti caratteristici delle Harley.
RispondiEliminaPersonalmente apprezzo due caratteristiche della cinghia: la minore manutenzione richiesta rispetto alla catena e la conseguente maggiore pulizia, dato che non c'è grasso da dare in giro. Sul versante opposto non la trovo molto piacevole da un punto di vista meramente estetico, dato che la puleggia sulla ruota a volte mi sembra un vero e proprio pugno nell'occhio...decisamente troppo voluminosa! Date le scarse velleità sportive dei motori in questione le perdite di potenza poi passano nettamente in secondo piano.
RispondiEliminaSenza dubbio questa è stata una scelta azzeccata da parte dell'Harley, dato che ha saputo coniugare personalità ed esigenze tecniche.
Dopo tutto la trasmissione a cinghia è concettualmente identica a quella a catena, e ciò rende i due sistemi quasi intercambiabili senza che si rendano necessari particolari interventi sul motore; diversamente la trasmissione cardanica, virtualmente infinita, grande mangiatrice di potenza e più ingombrante, richiede l'installazione di una ulteriore coppia conica su motori con albero motore traversale e ciò avrebbe obbligato i nostri cari americani a riprogettare (non sia mai!!) il gruppo cambio, con il relativo carter.
A voler fare i maligni si potrebbe riconoscere in questa scelta la logica che comanda in Harley da qualche decennio: poca spesa e massima resa. Scegliendo la trasmissione cinghia avrebbero avuto a portata di mano un tratto distintivo di facile riconoscimento, ma soprattutto economico, che avrebbe contribuito a differenziare il prodotto dalla concorrenza europea o giapponese.
Ciao Christian, grazie per le osservazioni che hai fatto....
EliminaSono completamente d'accordo con te per il discorso cardano;per la tua conclusione relativamente alla scelta di HD di volersi differenziare dalla concorrenza anche. Quando dici che è anche un discorso di economicità sono solo in parte d'accordo: sicuramente costa meno di un cardano, marispetto a cinghia e corona pignone non lo è per niente economica come scelta...L'altro giorno ho trovato, navigando per ultime piccole modifiche alla Gate, un kit trasformazione a catena con relativa corona e pignone a 150 euro, con gli stessi soldi non si prende neanche una puleggia posteriore aftermarket!!!!
Ciao! È sempre un piacere parlare un po' di meccanica!
EliminaComunque mi sono spiegato male in merito agli aspetti economici, infatti a pensarci bene la puleggia non può che avere un costo nettamente superiore rispetto a quello di una semplice corona, data la notevole durata del pezzo; la vera differenza credo che risieda nei costi da affrontare per adattare la moto all'una piuttosto che all'altra tipologia di trasmissione.
In ogni caso sarei molto curioso di provare un'harley dotata di cardano...chissà come potrebbe comportarsi.
Comunque l'apertura di questa rubrica è un'ottima idea! La seguirò con attenzione...
Saluti
Christian
Visto che ormai la scimmia è partita e la colpa è solo tua, adesso mi devi dire il numero di denti corretti di pignone e corona per mantenere i rapporti stock sia su 883 che su 1200...
RispondiEliminaGrazie ;)
Mi documento e ti faccio sapere.....
EliminaLa scimmia comunque è dentro di te Lollo, io le ho solo fatto vedere il casco di banane!!!!!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaLa rapportatura stock che può andare bene per entrambi i motori, 883 e 1200, è pignone 23 denti e corona 48 denti.
EliminaCiao Lollo, domenica vieni a Toro x l'HD &Jeep?
Grazie!
EliminaMi sarebbe piaciuto venire a Torino domenica, ma non ho trovato compagni di avventura e non ho voglia di farmi la strada da solo. Lo so sono pigro...
Tranquillo Lollo, occasioni per beccarsi e conoscersi ne avremo altre...........
EliminaE grazie a te per avermi fatto capire l'importanza di una ciclistica efficace anche per le nostre moto, i tuoi interventi e le tue motivazioni nei post remoti mi hanno fatto riflettere e cambiare la mia idea di sporty "ideale": fino a neanche un anno fa ritenevo le prestazioni "contenute" delle nostre motociclette non necessitassero di particolari accorgimenti ciclistici quali sospensioni particolari e freni potenziati.... infatti la mia Gate era ultralow e rigida dietro, come si vede nel post del luglio 2015. Ora diamo a giugno 2016 e la mia piccola e sempre una japracer, ma il suffisso-racer ha un significato più di sostanza: forcelle rialzate di 8 cm con molle Progressive e olio più denso, ammortizzatori (che sto per montare, sabato li vado a prendere!!) Bitubo con serbatoietto separato, linee freno ant. e post. Goodridge, liquido freni performante (DOT 5, 2, con punto di ebollizione più alto) e disco anteriore flottante a margherita
....quindi vedi che qualche scimmia me l'hai fatta v3nire proprio tu!!!!!!
EliminaRespect ;-)
Bellissima la japracer, spero di vederla presto!
EliminaSono contento se ti ho dato qualche idea, ora la mia missione è convertire anche Palombaro che con le Sportster si può andare più che a 60 km/h! :)
Li mi sai che fallirai miserabilmente......... ;) ;)
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