30 settembre 2015

IRONHEAD ROADSTER RESTORED







Vintage Cycles Service, officina di Scandicci (Firenze), riesce a riportare all'antico splendore delle bellissime vecchie glorie.

Un applauso a Matteo.





SPORTSTER R15 by MASTERCYCLES






Un grande chef non lo si evince da piatti elaborati e superchic ma da pietanze semplici, in cui è la "mano" a fare la differenza. Stesso identico "discorso" in fatto di preparatori; vi basterà osservare la 15R, l'ultima nata in casa Mastercycles e converrete con me.



Uno sportster semplice ma aggressivo, con una colorazione corsaiola ed un tocco vintage, dotato di pochi accessori ma ben "centrati" nell'estetica della moto. Questo sporty, su base R, colpisce nel segno, il look racer convince e le modifiche le trovo assolutamente mirate.



Quando si dice ..."poca" spesa, tanta resa.




Complimenti a Mastercycles e grazie a Simone per aver condiviso con noi la 15R (che tra l'altro è ON SALE).




Maggiori info sul loro sito http://www.mastercycles.it/






INCREDIBILE MA VERO: BAGGER SPORTY



Mattia Pejo mi segnala questa preparazione; una bagger su base IRON. Esercizio di stile, assurdità o semplicemente una bella intuizione.


A voi lettori l'ardua sentenza: io, la mia idea, me la sono fatta ma per ora preferisco tacere.




29 settembre 2015

ARCADIA FORTY EIGHT FEAT JURIJ AND BAD BOYS GARAGE












Oggi vi presento lo splendido neo bobber su base 48 di JURIJ by Bad Boys Garage, attraverso lo scritto del proprietario.

La passione per la Sportster è nata in maniera casuale; stavo  facendo rifornimento alla mia auto quando mi giro e, in una vetrina, vedo lei, una "48" leggermente modificata. Un amore a prima vista. Bad Boys Garage, si trova proprio nell'area adiacente alla stazione di servizio, era però chiusa e non potevo chiedere info. Il giorno dopo prima di recarmi al lavoro sono passato da Lissone e soddisfatto delle risposte ho aperto il portafoglio è ho lasciato €.500,00 d'anticipo per bloccare la moto. La sera sono tornato a casa è ho dato la notizia in famiglia: nessuna replica per fortuna :)))) Espletate le formalità d'acquisto nei giorni successivi ritiro la mia 48. Passano alcuni mesi e inizio a sentire il bisogno di personalizzarla, di farla mia e solo mia.  Per iniziare ho timidamente aggiunto la griglia copri faro della Vity's Design

Arriva il nuovo anno e continuo andare in giro con la "48"; acqua e freddo non mi spaventano, mi specchio nelle fredde vetrine Milanesi, la mia "48" la trovo tremendamente bella ma forse priva della mia anima.

Scatta la molla, la decisione importante, quella di trasformarla in un bel bobber figlio dei nostri tempi.

A questo punto mi documento e sprigiono la mia fantasia in un progetto. Chiamo Lorenzo e gli riferisco che passerò da lui per fargli vedere quello che ho in mente e per quantificare la spesa.  Trovato l'accordo economico ci mettiamo all'opera, lui smonta e modifica ed io reperisco i pezzi (quelli ovviamente che non ha creato lui artigianalmente).  Sotto ti riporto le fasi della trasformazione, ma considera che partivamo da una bella base in quanto la moto di suo all'acquisto aveva già:

• Manubrio dragbar
• Scarichi Vance Hines Big Radius
• Frecce Kellerman
• Filtro Big Suker Arlen Ness
• Centralina Fuelpack.
• Borsa Laterale Wild Hogs modello Night Race

Per prima cosa smontiamo i cerchi; al posteriore mettiamo un canale più grande e sostituiamo gli pneumatici. Dunlop D427, al posteriore un 180/70 B16 77H e all'anteriore un 130/90 B16 67H. Tolti i raggi e mozzi dai cerchi abbiamo mandato il tutto a far verniciare a polvere con il colore nero. Inizialmente dovevamo alzare di qualche cm il serbatoio originale, ma visto che utilizzo la moto nel quotidiano mi capitava di dovermi fermare troppo spesso per il rifornimento. Mi metto alla ricerca di un nuovo serbatoio, nel frattempo abbiamo fatto le staffe alza tank. Per dare un senso di pulizia nel sotto serbatoio abbiamo spostato la bobina e il blocchetto d'accensione a sinistra tra i due cilindri con una staffa handmade. Dopo molte ricerche trovo il serbatoio giusto per il progetto; un modello da 3.3 galloni della Custom Chrome con delle piccole anse laterali che mi ha subito folgorato. Spostiamo lo strumento, aggrappandolo alla forcella laterale sinistra con una montatura ricavata dal pieno della Joker Machine "Speedo Side Mount Assembly 2014".

Per completare l'avantreno optiamo per dei soffietti in gomma sulle forcelle e wrappiamo di nero le parti cromate; volevo l'effetto total black. Smontati gli scarichi cromati della Vance Hines modello Big Radius, li sostituiamo con i medesimi ma in nero opaco. Cambiamo gli ammortizzatori originali con dei più performanti Progressive serie 412 Heavy-Duty. Poi siamo passati alla creazione del parafango anteriore e posteriore: davanti abbiamo preso l'originale e lo abbiamo risagomato, riducendolo di dimensioni, però una volta rimontato si notava troppo lo stacco tra il parafango e la ruota. Allora abbiamo deciso di fresare ed abbassare di quasi 1cm gli attacchi della barra anti svirgolo. Risultato decisamente migliore. Dietro invece il lavoro è stato molto più lungo e difficile. Abbiamo disegnato e creato il parafango da un pezzo grezzo. Il punto fermo durante la creazione era che dovesse essere portante e potesse permettere almeno il trasporto di una persona (solo per mia figlia).

Al parafango quindi abbiamo dovuto fare delle staffe che aiutassero a reggere il peso e a queste abbiamo poi saldato un piccolo occhiello per innestare le frecce Micro 1000DF della Kellerman. Il taglio del telaio è stata la scelta più sofferta ma per avere l'effetto Bobber ma sopratutto per montare il 180 era una scelta quasi obbligata e doverosa, quindi abbiamo eseguito un taglio netto nella parte destra mentre nella parte sinistra lasciamo circa 10cm, per permettere di rimontare la borsa, requisito che era d'obbligo, non posso rinunciare alla sua comodità.

A questo punto la targa al parafango centrava poco, anzi niente,  allora abbiamo preso una staffa e un piattello fatto artigianalmente, ed il tutto posizionato sulla sinistra della moto, senza dimenticare il kit luce di posizione e stop. La sella l'abbiamo fatta insieme alla Westernbull di Cascine di Buti (PI) realizzandola con una piastra nera e sella con molle. Tolto il copri pignone anteriore e al suo posto abbiamo messo un pezzo realizzato della Roland Sands Design ma poi modificato aggiungendogli delle griglie nere che andavano a richiamare le fiancatine che dopo ti descrivo.

Manopole e le pedane anteriori by Rough Craft e tappo benzina Roland Sands Design.

Visto come stava venendo il progetto, Lorenzo mi ha proposto di fare i copri valvole neri goffrati con il suo Brand inciso e chiaramente non ho potuto dire di no. A questo punto abbiamo cominciato a studiare le grafiche,  un momento magico ma delicato; la colorazione della moto è un passo importante che se sbagli penalizzi tutto il progetto. Quindi pennarello alla mano e nastro super fine per carrozziere ho cominciato a disegnare sulla carrozzeria, avevo già le idee chiare ma vedere materializzato il lavoro mi esaltava. Sul colore non c'era dubbi, volevo tono su tono, quindi nero opaco su nero lucido. 

Alla fine abbiamo fatto verniciare il serbatoio, i parafanghi, le fiancatine e la cover del filtro con teschio di Capitan Harlock; da qui il nome della moto "Arcadia" che porta scritto anche sul serbatoio. Per finire non potevamo non modificare  le fiancatine; abbiamo fatto le prese d'aria che richiamassero le grafiche della moto appena progettate. 

Dovrei averti riportato tutto!!!

Credo di non dover aggiungere molto: una preparazione curata, un neo bobber dalle influenze moderne, ideato e realizzato perfettamente!


IL CACCIATORE DI XL






Indosso nuovamente i panni del CACCIATORE DI XL con questa sporty "fosforescente", scovata nelle vie della mia città. Ma quante belle modified ci sono a Milano.





28 settembre 2015

DGR by Luciani Consolini Photo











foto by Luciano Consolini






DGR 2015 FEAT DUECILINDRI






Distinguished Gentleman's Ride nasce come evento benefico e si svolge contemporaneamente in molte città del globo. Si distingue per alcune sue particolarità, prima tra tutte quella di essere "portavoce" della cultura hipster; tantissime le barbe, i capelli impomatati e i look british style curati fino all'ultimo bottone.

Massiccia presenza di Triumph, molte Harley, ma anche tante splendide "vecchiette"; da Laverda a Ducati, da Bmw a Norton, passando per Guzzi, Vespe e special di varia natura.
Piazza San Babila era letteralmente invasa, un piacere incontrare amici e conoscenti; io ci sguazzo in questi eventi. Ritrovo alle 9.30 e partenza per il giro intorno alle 11. Un lungo serpentone di moto attraversa Milano sotto lo sguardo curioso dei passanti e raggiunge il locale Spirit Du Milan; il breve video ritrare proprio l'arrivo a destinazione.

Anche alcuni amici di Duecilindri blog sono stati al gioco e si sono travestiti per l'occasione, a loro vanno i miei complimenti.











UNA BELLA MUTA DI SPORTSTER











Inizia bene la settimana con una bella e variegata sequenza di sportster.



Low Ride #88




In tutte le migliori edicole della penisola, il nuovo numero di LowRide.




Stay tuned!

25 settembre 2015

HARLALLERO FEAT KINGE CUSTOM CARE







Definire Fabrizio Lopez da Roma, alias KCC, un "meccanico nel tempo libero" è ormai riduttivo, anche se si guadagna da vivere con un "normale" lavoro di ufficio e si dedica alla preparazione delle harley di amici e conoscenti nelle ore libere da impegni e affetti. Osservando proprio l'ultima nata in casa Lopez, si può affermare con certezza, che le sue preparazioni nulla hanno da invidiare a quelle di più blasonati professionisti.

A prescindere dai gusti personali, la scrambler nelle immagini è una sporty curata nei minimi dettagli. La parola al Kinge: Il mio amico Fabio decide nella primavera di quest'anno, di farsi realizzare uno scrambler dal sottoscritto. Possiede già un Harley (Wide Glide -BigSur), ma per scorrazzare in terra sarda, voleva un mezzo polivalente ma esclusivo.

Troviamo a prezzo interessante un 883 del 2008 e a giugno butto giù il progetto (vedi ultima foto). Il colpo di fulmine e l'incipit è contribuito anche dal nome: HARLALLERO viene dal mix tra Harley e Caballero che fa assonanza con "trallallero" e "trallallà" che ti vien da canticchiare portandola per sterrati. Due mesi di buon lavoro ed il risultato è appagante.

Parafango posteriore e anteriore sagomati ad hoc, tendicinghia handmade con ruota da skate, griglietta sul faro, paramotore by HP, gomme Pirelli da 19 e 17 con relativo cerchio (rigorosamente all black)....e ancora gli ammortizzatori da 390, la forcella anteriore allungata, la sella realizzata da MIRKO SELLE, la verniciatura dall'ormai mitico Blantart, le tabelle e numeri in rilievo by DellaSign mentre tutti i pezzi aftermarket provengono da Marmorata Freedom machine.

Nulla da eccepire su questa preparazione; il KCC si conferma una bella realtà nel panorama custom romano e non.


Il tipo "losco" in sella alla Harlallero è proprio Fabrizio.


24 settembre 2015

UNA SPORTSTER INGLESINA FEAT XR1000





Dopo tanto parlare di Austria, si torna al nostro argomento preferito; le sportster modificate. Oggi vi mostro questa bella CAFE RACER su base XR1000 (almeno sembrerebbe dal doppio carburatore e dall'uscita degli scarichi a sinistra). Tralasciamo per il momento la questione se sia giusto modificare una così bella base di partenza e osserviamo la moto.

Personalmente la sporty in questione mi piace; semplice ma con tanti accessori di pregio. Da Ohlins a Brembo, passando per Supertrapp e Storz; il meglio dell'aftermarket è qui rappresentato.

Trasmissione a catena, forcellone posteriore in alluminio, pedane arretrate e semi manubri bassi. Bellissimo come sempre il codone Storz (ne ho recentemente trovato uno e ora è appeso nel mio garage), ma forse a questo punto sarebbe stato più in linea un tank più piccolo o con le "pance".

Dettagli a parte; una splendida sporty modificata.