Testo riadattato di Torino Star On line
Chi ama le Harley
Davidson, avrà sentito di certo nominare Angelo Neri, il socio e
amico di sempre di Max Pezzali, immagine stessa della loro
concessionaria di Pavia. Angelo, 52 anni, è stato trovato morto alle tre di
notte di giovedì scorso, forse colto da un malore: un abbraccio forte alla
moglie e alla loro bimba piccola. Da pochi mesi aveva lasciato il negozio di
via Bramante, un punto di riferimento per gli appassionati di tutta Italia. Chi
scrive ha un bel ricordo del Neri e lo vuole onorare proprio con questo post.
Non era un tipo che parlava molto, a volte per alcuni era pure un po' burbero
ma se, guardandoti dritto negli occhi, riconosceva qualcosa in te che gli
andava a genio, diventava un'altra persona. Un dealer onesto e
competente. Non vendere la moto, tienila, se la dai a me ci guadagno
due soldi, tu ci perdi l'anima, disse una volta ad un mio amico.
Il divorzio da
Pezzali, dopo una vita insieme, aveva fatto un po' discutere, nel senso che
nessuno ha mai saputo esattamente cosa fosse accaduto tra i due, una lite, o
qualcos'altro di più grave. Non è questo il momento di dare spazio ai gossip,
anche malevoli o semplicemente falsi. Si sa che il primo ad essere avvisato
della sua morte è stato Max, ma niente di più. Chi scrive, lo considerava un
uomo vero, senza pose da americano a Roma, senza fisime letterarie, senza il
culto del tamarro tatuato, senza bramosia di ostentazione. Tornando un giorno
da Milano alla fine di un duro ciclo di lavoro, invece di tornarmene a casa,
andai a vedere alcune trasformazioni firmate da Angelo. Non piacevano a
tutti, ma di sicuro erano innovative e riconoscibili: alcune come la dirt track
nera, per il sottoscritto un vero esempio da seguire. Dicono che avesse nuovi
progetti, dopo l'addio, forse doloroso con il leader degli 883: ma non c'è
tempo, ne ormai alcuna necessità, di capire quali. Di sicuro sarebbe rimasto
nel mondo delle moto americane che lui amava profondamente ma anche analizzava
criticamente.
Voglio
ricordare Angelo con alcune sue preparazioni su base sporty; sono convinto che
avrebbe apprezzato.
Magari avessi trovato un dealer come lui quando decisi stupidamente di vendere la mia amata 883R. La dirt track e la sua special personale sono per me tra le moto più belle.
RispondiEliminaCiao
Daniele noobrider
Come per altri, la mia decisione per entrare nel mondo HD è dovuta alla trasmissione "Le strade di Max", dove Angelo compariva regolarmente. Non l'ho conosciuto personalmente, ma quanto scrive Paolo si trattava di un dealer tecnicamente molto preparato. E prediligeva le preparazioni "sportyve", come me.
RispondiEliminaLe mie condoglianze a familiari ed amici.
Ciao,
Marco
Io l’ho conosciuto qualche anno fa, in quanto portai la mia vecchia sporty da loro per un mega tagliando con tanto di registro valvole!!! È proprio in quell’occasione che scambia quattro chiacchiere con lui, lo trovai simpatico ma sopratutto preparato in materia.
RispondiEliminaLe mie più sentite condoglianze a famiglia e amici
Michael
L'ho detto più volte su queste pagine, mi ripeto per ricordarlo nonostante non sia mai stato ne cliente, ne amico di Angelo..
RispondiEliminaQuando decisi di prendere la mia prima Harley, una delle prime tappe fu proprio Pavia. Era uscita da poco l'Iron e ne avevano una esposta al centro della concessionaria, tutta nera...in vetrina invece una gialla, con whitewall e Shortshots nere....Fu proprio lui ad avvicinarmi, nonostante non avessi l'immagine del potenziale cliente (ero un ragazzino in compagnia di mio padre..)
Capì subito che non avevo le idee chiare, manco avevo la moto è già gli stavo chiedendo che lavori farci...e mi disse chiaramente: ti deve piacere com'è, se no non è quella giusta. Questa frase potrà apparire scontata, ma ha sempre prevalso su tutte le opinioni sentite in seguito sul suo conto e lo terrò sempre come il primo piccolo insegnamento ricevuto "da chi ne capisce"...
Un abbraccio alla famiglia
Polv&
Un personaggio di carattere senza dubbio, non il solito dealer che svolge il compitino ....simpatico o meno poco importa. Dispiace.
RispondiEliminatc
Che peccato...lo vedevo nel programma di Max e anche se non ho mai avuto la possibilità di conoscerlo ho sempre pensato che fosse una brava persona e un grande appassionato di harley...R.I.P.
RispondiEliminaUna grave perdita nel mondo del custom, certo un carattere a tratti spigoloso come spesso lo sono artisti e creativi, mi spiace veramente...riposa in pace Angelo
RispondiEliminaprima di tutto un grande bravo al blogger per come ha trattato l'argomento (ho letto alcune cose tristi in merito all'accaduto), ti fa onore. Peccato aver perso uno come il Neri, sarebbe stato bello vederlo in una ipotetico Neri Garage a Pavia, a realizzare moto speciali e avanguardistiche. Riposa in pace.
RispondiEliminadanilo
concordo con te su come Paolo abbia trattato il triste fatto...Angelo aveva ripreso a lavoraare nel negozio di famiglia gestito dal fratello dove si vendono sempre scooter e motociclette e aveva cominciato una collaborazione con Royal Enfield ..infatti il suo estro stava cominciando ad apparire anche su quelle moto...
EliminaNon sono mai stato attratto dalle personalizzazioni di H-D Pavia, ma da alcune soluzioni che, Angelo, aveva adottato; sicuramente un tecnico molto competente e preparato.
RispondiEliminaAndrea
Mi dispiace molto....
RispondiEliminaR.i.p.
Pure io lo vedevo spesso nel programma "Le strade di Max". Personaggio notevole e grande passione, oltre che competenza. C'è ne fossero come lui presso i dealer. Condoglianze a un motociclista vero che se ne è andato.
RispondiEliminaAndrea VT.
Un personaggio dall'indubbio carisma.Veramente una brutta notizia
RispondiEliminaNon lo conoscevo personalmente se non i saluti quando si entra in concessionaria e seguivo con interesse le strade di Max per vederne le preparazioni sulle moto, rimango rattristato dalla notizia... R.I.P.
RispondiEliminaRoberto
Uno che la sapeva lunga...un dealer che sapeva distinguersi...uno che aveva voglia di osare. Mancherai.
RispondiEliminaLeo
H-D Pavia era lui c'è poco da fare; che poi sia rimasta in mano al cantante è facilmente immaginabile. Per me Angelo era l'erede naturale del talamo preparatore. R.I.P.
RispondiEliminaLuciano
Il mio caro Angelo. Non c’e’ volta che passando dalla bassa non penso a Lui. Grande amico, sei andato via troppo presto.
RispondiEliminaSono arrivato all'HD, in particolare la sportster 1200, guardando anni fa "Le Strade di Max". Mi aveva affascinato non solo il viaggio, ma la figura di Angelo burbero, ironico, direttivo, ma soprattutto esperto. Mi dispiace veramente. Un pensiero alla moglie e alla figlia
RispondiEliminaHo conosciuto l'HD scoprendo la trasmissione "Le strade di Max". Oltre alla simpatia di Max, mi ha sempre colpito il personaggio di Angelo, burbero determinato, spigoloso, ma anche capace di scherzare e giocare con i meccanici dell'officina con ironia. Mi dispiace che non ci sia più.
RispondiElimina