Aggressiva, spigolosa, futuristica ma anche spavaldamente elegante
nel suo ritorno all’essenzialità. Si chiama “La Bulla”, è l’ultima
creazione dell’Atelier GDesign e prende vita dall’estro e
dall’esperienza di Giacomo Galbiati, customizer maestro del
dettaglio, costantemente alla ricerca dell’eccellenza nella
sperimentazione.
Parola d’ordine,osare.
La Bulla nasce sulla base di una Buell XB12X Ulysses del 2006
approdata nello studio di Giacomo un po’ per caso e un pò per
destino: “Il progetto di questa street legal nasce dalla mia
passione per il marchio Buell unita a quella per il viaggio in offroad,
che nel mio immaginario significa poter macinare chilometri su asfalto
o sterrato indifferentemente, senza limiti di sorta. Tutte le modifiche
apportate a La Bulla vanno esattamente in questa direzione”.
E già dai
primi sketch i contorni del progetto sono chiari. La silhouette si alza e
si alleggerisce di tutto ciò che non è indispensabile, la sella doppia
diventa mono, i cerchi tubeless a raggi prendono il posto di quelli in
lega e un tassello deciso va a sostituire gli pneumatici stradali.
“Una delle parole chiave è stata proprio alleggerire. Abbiamo eliminato
circa 30 kg di peso togliendo il superfluo e sostituendo il sostituibile con
soluzioni molto più semplici e minimaliste”. Questa necessità spiega
l’ampio uso di un materiale come l’alluminio, che su La Bulla appare
nella sua essenza più selvatica e futurista.
Telaio originale, fiancate e forcellone sono stati sottoposti a un
processo di sabbiatura con micropallinatura e finitura trasparente
per evitarne l’ossidazione. L’effetto ottenuto, ruvido e spaziale allo
stesso tempo, si è rivelato così azzeccato da diventare una delle
caratteristiche identificative de La Bulla.
“Il mio concetto di
customizzazione sta andando sempre più verso il trasformismo, più che
lo stravolgimento. L’idea è mantenere il più possibile la moto originale,
modificando alcune delle parti esistenti per renderle più belle”. Ecco
perché La Bulla è a tutti gli effetti una street legal.
Essenza e sostanza
Il motore Harley-Davidson V2 1.2 da 95cv de La Bulla è stato
completamente revisionato. Totalmente nuovo l’impianto di
alimentazione e quello di scarico, che diventa alto e laterale per
guadagnare spazio e luce da terra, e monta un terminale HP Corse.
La
trasmissione a cinghia è stata sostituita da quella a catena, più adatta
all’uso fuoristradistico. A livello di sospensioni, La Bulla è stata
rialzata di due centimetri sia all’anteriore che al posteriore e sono
state montate molle Hyperpro rinforzate. Il
codino originale, spogliato di tutto, ospita la sella monoposto a
doppio spicchio realizzata in pelle con impunture verde mastice, oltre
a un piccolo ma funzionale portapacchi, sempre in alluminio. Può
inoltre supportare tutti gli accessori originali Buell ancora in
commercio per adattare La Bulla alle proprie esigenze di viaggio. Sul
lato destro del codino trova posto una presa da 12 volt alla quale è
possibile collegare un kit per le forature dei tubeless.
La strumentazione originale è stata sostituita da un blocco digitale
più minimale e dal peso contenuto. La torretta anteriore, di chiara
ispirazione rallystica, è realizzata a mano e customizzabile. Nella
configurazione attuale è pensata per accogliere navigatore, portasmartphone impermeabile e doppia presa USB. I comandi frecce e
luci sono realizzati in alluminio. L’estetica futuristica è completata
dalle luci led posteriori e dal faro con lampada led.
Peculiari gli stemmi, realizzati in stampa 3D, che fondono i loghi delle
due case americane: marchio Harley e scritta Buell e trovano posto
sui lati del serbatoio. Mentre la firma GDesign è riconoscibile sul
tappo serbatoio e sul carter di destra, tra i due cilindri.
La Bulla, fresca della recente vittoria all’Italian Bike Week di
settembre, si è piazzata tra le prime al prestigioso Big Twin Bike
Show di Houten (Olanda) ed è attualmente esposta e in vendita
presso GDesign Atelier.
Ancora una volta Giacomo Galbiati si conferma un designer e preparatore di primo livello, capace di non ripetersi e battere strade nuove sempre con eleganza e grande riconoscibilità: a questo punto aspettiamo con ansia una special sulla nostra base preferita.
Foto di Mattia Negrini 👀