Text by Il Nomade
Di solito gli auguri li faccio scrivendo sulla carta; quest'anno invece mi sono adeguato, per forza di cose, alla modernità della rete. Il mio è un augurio per chi ama e vive per le moto: negli ultimi dodici mesi mi sono fatto novantasettemila chilometri, ho conosciuto tantissima gente, sono stato a molte feste, ho letto diverse riviste di settore notando due cose importanti.
La prima è che un terzo abbondante di tutte le riviste parla di elettrico: moto elettriche, biciclette elettriche, scooter elettrici. Modelli di economia diversi da quelli che conosciamo, dove probabilmente prendereai la batteria e ricaricherai il tuo scooter: ma a noi, che godiamo se vediamo due righe di ruggine sul serbatoio, interessa davvero tutto questo? A voi la risposta del caso.
La seconda cosa è che tutte le case stanno promuovendo motori intelligenti, cilindrate di mezzo, cilindri raddoppiati, motori dimezzati perché il mercato chiede cose intelligenti; ma noi che godiamo per un 1450 con scarico aperto o per una vecchia V35 smarmittata ci interessa davvero tutto questo? A voi la risposta del caso.
Mi ritrovo a volte ancora a pensare, come sto facendo adesso, seduto su di una panchina: ma che cazzo ci faccio qui?! Mi soffermo a guardare un KTM Adventure: ecco forse, fossi intelligente, fossi una persona diversa mi comprerei un KTM o una Guzzi nuova di cui tutti stanno parlando, ma onestamente non la capisco. Allora mi appoggio sulle vecchie V90 che vedo per strada e che mi piacciono ancora tanto, quasi per trovare un po' di sicurezza. Per non parlare delle moto giapponesi: le parole d'ordine sono "super sportiva" ma anche "vintage". Vintage?!?!
Motori euro 5, cilindri lucidi, Cruise control, radiatore e parlano di vintage?!?!Ecco mi sento fuori da tutto questo mondo, chiedo cos'è quella cosa che vi sembra vecchia ma non lo è, dal prezzo tutto sommato onesto, che ti ricorda i bei tempi andati che però puoi andarci nelle zone eco delle città, che non ti molli in autostrada, che sia affidabile....mah?!
Una sensazione di essere sempre più fuori luogo. In un mondo che vuole restar giovane a tutti i costi, con quarantenni sempre più calvi ma con barbe sempre più curate che si sforzano di fare serate in un perenne "memorial" di quelli che sono stati gli anni d'oro, dove persino la ruggine è un effetto ad hoc. Io non voglio restare giovane e delle feste non me ne faccio niente. Adoro la gioia condivisa alla fine dei viaggi quando dopo due giorni ti ritrovi a bere con un po' di musica esausto! Ecco quella sensazione lì, vediamo chi se la ricorda ?!
Ma sembra che si voglia sintetizzare a tutti i costi questa droga artificiale del vintage: il vintage è la pozione magica per rimanere giovani, la dobbiamo bere tutti per rimanere fighi!!....Ecco no io non bevo pozioni ma divoro emozioni!! Per questo risalgo sulla mia vecchia moto, vecchia perché è del '96, forse 4 euro fa, 4 leggi fa, già 5 o 6 linee stilistiche fa, 3 o 4 motori fa, e faccio fatica ad accenderla a volte per il freddo intenso, ma anche a 50 all'ora in città qui a Genova resto in giro perché questa è la droga che mi serve.....
A tutti quelli che veramente hanno il cuore che batte a due cilindri auguro un buon 2019.