31 ottobre 2011

XR1000 GOOG VIBRATIONS


Questo video, di soli venti secondi, mostra tutti gli effetti benefici di guidare una sportster. Guardate l'espressione del pilota; sorridente, felice, quasi inebriato. Certo che, il mare e una XR1000 aiutano parecchio.


XLH1000 MY 1981 E IL CONCETTO DI PREPARAZIONE


E poi non dite che non vi avevo avvertito quando vi ritroverete in una spirale interminabile di modifiche. Comprendo (perchè la vivo sulla mia pelle) la voglia di avere una moto unica, di riuscire a rappresentarvi nella vostra due ruote, ma fate attenzione sempre a ciò che montate, sostituite, performate e sopra ogni cosa tagliate.

Non perdete mai di vista che una SPORTSTER tale deve rimanere, perchè non c'è moto migliore. Rendetela più sicura in frenata, più performante in allungo e velocità, più comoda e guidabile con degli ammortizzatori "seri", più originale con qualche modifica estetica, ma per favore non rinnegatela mai.

Perchè una volta che la vostra sporty diventerà un "accrocchio" sarà dura per voi tornare indietro, le vostre tasche vi malediranno e il più delle volte il vostro genio non verrà compreso. Per cui pensateci bene prima di tagliare, segare o fare scelte estreme.


28 ottobre 2011

EICMA CUSTOM 2011



E' partito il conto alla rovescia; poco meno di dieci giorni a EICMAQuest'anno sarà una edizione speciale per noi amanti del Custom, un padiglione tutto per noi. Preparatori, produttori di accessori, bike show e tanto da vedere.

Visitate il sito http://www.eicma.it

XR1200 OFF ROAD FEAT SHAW SPEED









Ancora una volta Shaw Speed, dealer inglese, si conferma ai vertici in materia di preparazioni nella scena degli "ufficiali"In questo caso a subire il trattamento è una XR 1200Le ruote tassellate indirizzano questa sportster verso lidi sterrati, anche perchè degli pneumatici del genere su strada normale non sono proprio il massimo nè come tenuta nè come comodità. Forcella a steli rovesciati e scarichi da brivido, bellissimi gli ammortizzatori progressive con serbatoio esterno, trasmissione a catena al posto di quella a cinghia stock, disco Braking, manubrio stile cross, tabella con faro integrato e una colorazione personale. Se guardate bene troverete anche delle mini frecce sia anteriormente che posteriormente e anche uno specchietto retrovisore destro (siamo in Inghilterra e la guida è al contrario) segno che questo XR 1200 viene regolarmente usata anche su strada.



NAVIGANDO NEL WEB FEAT SPORTSTER








Duecilindri blog, oltre ad una serie di lettori per caso, vanta uno zoccolo duro di affezionati. Capita sovente che, da alcuni di loro, riceva delle foto, dei links, o anche solo indicazioni e suggerimenti. In questo caso MISTER X mi ha mandato alcune immagini di sportster che con piacere vi propongo.

Se avete anche voi qualche dritta da dare scrivete a duecilindriblog@gmail.com




SEMBRA MALCONCIA SPORTSTER






Questa sporty si protrebbe definire RAT BIKE nel senso positivo del termine. Randagia, malconcia, essenziale, ma il tutto fatto con un preciso fine e con consapevolezzaScarichi e fender segati, scritte sul filtro, fili che si vedono, pedane consunte: tutto studiato minuziosamente. Nulla è lasciato al caso, anche se ad un occhio poco esperto potrebbe non sembrare.




27 ottobre 2011

CARRELLATA SPORTSTER
















Ancora una carrellata di sportster tutte da gustare. ALCUNE BELLE, ALTRE BELLISSIME, ALTRE ANCORA SOLO CARINE. NESSUNA, E SOTTOLINEO NESSUNA E' PERO0 PRIVA DI CARATTERE.



XL1200S FEAT IL VERSO DEL POLLICE


Colorazione bianca con scallops grigie e profilo rosso, cerchi in lega sempre rossi, manubrio alto e filtro S&S, quà e là cromo e nero a contrasto, sella biposto con finiture in tinta, ammortizzatore di sterzo laterale, scarichi due in uno alti.
Pollice su o Pollice verso?

In entrambi i casi la XL1200S si rivela una delle sportster migliori da elaborare. Sulla veridicità di questa affermazione non c'è dubbio alcuno.



MEZZI SEMPLICI PER UN UTILIZZO URBANO


Ecco a voi degli esempi di mezzi semplici, maneggevoli e adatti all'uso cittadinoDeve essere una sensazione incredibile cavalcare una "moto" di questo tipo, questo è fuor dubbio.

26 ottobre 2011

HEADBANGER AND ECIMA CUSTOM 2011



Tratto dal comunicato stampa ufficiale:


Con EICMA Custom, il Salone Internazionale del Motociclo di Milano apre le porte al mondo delle moto personalizzate. Tra le opere costruite in esemplari unici e i mezzi profondamente modificati, c’è una realtà tutta italiana che si è affacciata da poco sul mercato ma che sta già riscuotendo successi tra gli appassionati di questo mondo. Headbanger Motor Company nasce da un sogno: costruire moto con il fascino della tradizione americana e del custom, semplici (senza elettronica e a carburatore) ma 100% street legal e omologate Euro 3. Headbanger è oggi una realtà consolidata con sede a Milano, associata Confindustria ANCMA, che produce nel proprio stabilimento di Rovato (BS) una gamma di modelli tutti realizzati artigianalmente da mani esperte e tutti assolutamente custom, coniugando il meglio dei motori V-Twin made in USA con la qualità, lo stile e il gusto del made in Italy.


Ideatore di questo nuovo concetto di custom è Giorgio Sandi che, grazie all’incontro con Luciano Andreoli, ha così realizzato il suo sogno. “Oggi ci sono sostanzialmente due modi di fare custom”, afferma Sandi: “il primo è quello di prendere una moto di serie e modificarla, più o meno sostanzialmente; il secondo è quello di costruire da zero una moto unica. Ma entrambe queste soluzioni hanno degli evidenti limiti legati sia alle omologazioni da un lato e la valorizzazione dall’altra, con tutti i rischi di vedersi fermare la moto dalle autorità amministrative".


“Headbanger è qualcosa di diverso”, continua Sandi; “ha scelto una strada differente, è un’azienda che produce modelli di moto con la qualità e i criteri della produzione industriale, ma con la cura artigianale, tutti custom fino al midollo. In questo modo il nostro cliente può sfruttare a fondo la scheda tecnica di Headbanger, che permette infinite personalizzazioni ed è la vera innovazione in questo mondo. Le nostre fiches di omologazione, infatti, permettono di montare una vasta scelta di motori, cerchi manubri e comandi su ogni modello, potendo contare su una garanzia di 2 anni. L’offerta di Headbanger punta proprio sul desiderio dell’appassionato di possedere una moto diversa da tutte le altre, ma omologata per l’uso stradale. Le moto sono uniche, originali e destinate a un pubblico competente che sa fare le proprie scelte tra le innumerevoli possibilità offerte, per dar vita alla propria personalissima moto.


La gamma Headbanger 2011 si compone di quattro esclusivi modelli: il bobber Hollister, la muscle-bike High Flyin’, l’eclettica Foxy Lady e l’Old School Gypsy Soul, quest’ultima presentata proprio in occasione di EICMA 2010, a confermare l’interesse di questo marchio verso una manifestazione internazionale. Tutti i modelli Headbanger sono realizzati su un telaio softail, disegnato da Headbanger, e sono personalizzabili al momento dell’ordine, a partire dalle sette motorizzazioni, rigorosamente V-Twin, e con cilindrate comprese tra gli 88 e i 121 pollici cubici (1450-2000 cc). Ma la customizzazione non finisce con i motori e comprende serbatoi, verniciature e perfino cerchi e pneumatici di dimensioni differenti, tutti rigorosamente omologati e con misure riportate sul libretto.

Il custom da Headbanger è 100% street legal!
Come ogni marchio che rispecchia uno stile di vita ben definito, Headbanger non è solo moto, ma anche un ricco catalogo di accessori e una ricercata linea di abbigliamento in tiratura limitata. Da poco tempo sono arrivati sul mercato anche l’Headbanger Genuine Oil, lubrificante studiato espressamente per i V-Twin, anche per i più vecchi, e la birra Old School Ale, disponibile nelle varianti Soft e Strong, per soddisfare il gusto dei biker più esigenti."

Unico neo di Headbanger? Non considerare il motore sportster o anche solo "piccole cilindrate".

Ci vediamo all'Eicma.

TT&Co.





SPORTY A VS SPORTY B


Quante volte ho scritto che prima o poi affiancherò un'altra moto alla mia Bettina. OVVIAMENTE UNA SPORTSTER (prendi esempio Rudy - sportster rules).

Anche se al momento è prematuro parlarne, visto che ho ancora un pò di lavori da fare sulla mia sporty e considerato che al momento sono ancora in "fissa" con la prima moto, sono comunque molto incerto e combattuto.


Il dubbio è il seguente; trovare una sporty ironhead o degli anni ottanta primi novanta e tenerla o riportarla completamente genuine oppure fare un chopperino japstyle come quello nel video. Quest'ultimo è un genere di preparazione che mi esalta tanto quanto quello racing/sportivo, un genere che non ha ancora preso molto piede qui da noi. Solitamente i chopper europei vengono fatti su base shovel, pan o S&S, invece si può
ottenere un ottimo risultato anche partendo da una 883/1200.


Eccovi nel video un esempio. . .troppo giusto. Sportster vecchiotto genuine o chopsporty ...QUESTO E' IL PROBLEMA? (W.S)


L'IMPORTANZA DELLA SELLA




La comodità di una sportster, sui lunghi e medi tragitti, è direttamente proporzionale alla qualità delle sospensioni, dalla corretta posizione di guida e dalla scelta della sella. Tralascio per ovvio ragioni selle doppie e selloni super imbottiti e il più delle volte inguardabili. Tra le tante marche e modelli che offre il mercato a suo tempo ho preferito comprare la sella singola del nightster (perchè in origine la mia sporty nasce con il biposto . . ) e portarla dal sellaio per le modifiche del caso.

Ho optato per farla imbottire e rivestire di un materiale antiscivolo (anche se la pelle e le cuciture mi piacciono molto) che non avrà la bellezza della pelle ma vi assicuro che è di una comodità assoluta.

Nel viaggio di andata e ritorno al faak non ho mai avuto un attimo di noia o fastidio, nessun indolenzimento o altro. Per cui quando sceglierete la sella per la vostra sportster pensate all'estetica ma anche al fatto che le vostre dolci natiche saranno appoggiate spesso lì sopra per molto tempo.


25 ottobre 2011

XL1200SPORT SUPER COOL









Una sportster davvero BELLA, questa in foto. Ogni tanto scopro qualche chicca di cui ignoravo l'esistenza; in questo caso il codino della Misumi, davvero sportivo e particolare.
Unico dubbio è la sua compatibilità con gli scarichi alti.  Tralasciando le classiche modifiche (scarichi, ammortizzatori, impianto frenante) mi è caduto l'occhio su un paio di accessori che potrebbero interessare a molti di noi. La piastra antisvirgolo, il tendicatena a cuscinetto e la corona color oro.

Visitando spesso e volentieri i siti giapponesi (anche perchè nessun altro paese ha un così grande culto delle sportster) mi imbatto di frequente in parti di questo tipo. Presto approfondirò l'argomento, ad esempio a cosa serve la piastra e se può avere senso montarla.

Chicca delle chicche il colore delle teste dei cilindri che richiamano il mozzetto dei dischi anteriori e le frecce posteriori poste all'interno del codino.

Bella! Davvero Bella!



XLH 1200 1993 Cafe racer



















Se devo essere onesto, il genere cafe racer su base sportster spesso non mi entusiasma anche se riconosco che su questa motociclette i lavori sono stati tanti e in molti casi ricercati.


Guardate solo il doppio clacson e le frecce nella zona bassa dietro la ruota anteriore.


Dicevo tante le migliorie, pinze brembo, dischi flottanti, ammortizzatori regolabili, semimanubri, codino e parafango a tema, forcella posteriore, forcella a steli rovesciati, cupolino, scarico due in uno alto sportivo ...


Nell'insieme però non è un tipo di preparazione che mi esalta.