11 ottobre 2022

INTERVISTA WINSTON YEH ROUGH CRAFTS BY RAFFAELE D'ANGELO













E' salito agli onori della cronaca nel 2010 con Iron Guerrilla: da quel momento è stato tutto un crescendo. E' riuscito a creare uno stile inconfondibile, realizzando una linea di accessori e svariate special su ogni tipo di base: Harley-Davidson, BMW, Yamaha, Mv Augusta, Royal Enfield
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RAFFAELE D'ANGELO, sporty owner e habituè di Sporty Meeting, intervista WINSTON YEH di ROUGH CRAFTS. Durante la bella chiacchierata, anche una gradita citazione, visto che Winston di preparazioni Sportster ne ha fatto molte e sempre incredibili. Nelle immagini alcuni esempi. Accendiamo il registratore: si parte.

Anche se molti lettori ti conoscono, potresti presentarti?

“Mi chiamo Winston Yeh, sono il proprietario della Rough Crafts (TW), Professional Design Power House, specializzata nella personalizzazione di motociclette, nello sviluppo prodotti, di graphic design e street art. Tutto questo mi consente di creare motociclette con il fascino tipico della vecchia scuola ma con la tecnologia della new school.”

Da dove arriva questa passione per le moto? Non è comune trovare uno che fa il tuo lavoro a Taiwan.

“Un compagno di classe ha comprato una Yamaha 150 cc, mi sembrava molto “figo” e quindi ne ho comprata una anch’io. Quando ho studiato in California all’ Art Centre College of Design in Pasadena in USA, ho iniziato ad interessarmi maggiormente alle moto. Nel 2005 ho deciso di portarmi dei pezzi a casa. Mi aggiudicai alcune aste su Ebay e quando andai a recuperare i pezzi, scoprii che provenivano dall’officina Performance Machine. Conobbi quindi il manager dell’area R&D che mi presentò Roland Sands, al quale mostrai il mio portfolio con incluse alcune foto di graffiti. Roland disse che la parete dell’officina era vuota e che potevo pitturarla e così feci. Lavorai da loro per 9 mesi, osservando quello che facevano e come disegnavano le moto e le varie parti. Una volta finiti gli studi, dovetti tornare a Taiwan. Roland mi fece scegliere un set di cerchi di Performance Machine. Questi accessori mi iniziarono alla carriera di costruttore quando li utilizzai sulla mia moto AMD Championship.”

Quale è stata la moto che ti ha reso popolare in tutto il mondo?

“Era il secondo anno di Rough Crafts, costruii una moto basata sul modello Harley Davidson Sportster Iron 883, che chiamai Iron Guerilla. Ebbe subito riconoscimento internazionale anche perché fu presentata su BIKE EXIF. L’anno successivo decisi di proporre il mio design al AMD World Championship of Custom Bike Building e vinsi il campionato del mondo nella classe Harley-Davidson con il mio Stealth Bullet e da lì la storia continuò…”

Quanti e quali premi hai vinto?

“I premi vinti ad oggi sono I seguenti:

2013 MOONEYES Hot Rod and Custom Show Hot Bike Magazine Pick

2013 MOONEYES Hot Rod and Custom Show Chopper Journal Magazine Pick

2013 World Champion Modified Harley-Davidson class, AMD World Championship of Bike Building

2013 MOONEYES Hot Rod and Custom Show Jeff Holt's Pick

2013 TEDx Taipei Invited Speaker

2014 4th Place Freestyle class, AMD World Championship of Bike Building

2014 Best of Show CUSTOMBIKE SHOW Germany

2014 HOT BIKE MAGAZINE Best Builder of the Year

2015 1st Place Championship Class MOTOR BIKE EXPO

2015 BEST of SHOW by Holographic Hammer X MOTO HEROES at MOTOR BIKE EXPO

2016 YAMAHA YARD BUILT project: XJR1300 "GUERILLA FOUR"

2016 BMW Motorrad Soul Fuel project: R NineT "Bavarian Fist fighter"

2016 BIKE EXIF Top Bike of the year: "Bavarian Fist fighter"

2016 MV Augusta project: "Ballistic Trident"

2017 YAMAHA YARD BUILT project: XSR700 "Corsa Scorcher" & "Soil Scorpion"

2017 MOONEYES Hot Rod and Custom Show Invited Builder

2018 Royal Enfield custom project: "The Midas Royale"

2019 MOONEYES Hot Rod and Custom Show Invited Builder”

Non personalizzi solo le motociclette Harley Davidson, ma anche altri modelli di famose case motociclistiche. Quali ti danno più soddisfazioni e quali ti mettono più in difficoltà?

 “Credo che l'esperienza più soddisfacente sia stata il processo di costruzione di Midas Royale con Royal Enfield. Non che gli altri non siano stati altrettanto soddisfacenti, ma tramite l'esperienza con altri marchi, capisco di più quello che voglio trasmettere attraverso il mio lavoro, soprattutto con il video che ho creato con il brand. Cam Elkins, il regista, ha davvero capito la storia e il film la mostra davvero, è stata un'esperienza straordinaria.

Molto soddisfacente, anche il lavoro con Yamaha e BMW che mi hanno portato a partecipare a tanti eventi, comprese le gare sprint. E’ difficile dire quale sia l’esperienza migliore!”

Per quanto riguarda le difficoltà, credo che ogni build abbia una sua sfida. Alla gente potrebbe piacere chiamarmi artista, ma in realtà mi piace sempre parlare con la squadra marketing del marchio o con il team di progettazione, cercare di scoprire qual è il loro obiettivo per il modello e provare a migliorare il messaggio con le mie modifiche. Come, ad esempio, con la costruzione Yamaha Yard dove ho cercato di trasferire il messaggio "facile da personalizzare", per la BMW Bavarian Fist fighter cercando di catturare l’eredità da motociclette BMW di epoche diverse, mentre per la MV Augusta Ballistic Trident l'obiettivo era semplice: ottenere il pezzo da esposizione più accattivante!!”

Hai costruito così tante moto incredibili, ne hai una preferita?

“È come chiedere se hai un figlio preferito. Non c'è mai una vera risposta, con ogni lavoro impari da esso e ne trai ispirazione. Poi viene una nuova idea e un nuovo modo di pensare per costruire quella successiva. "Sempre la prossima" è probabilmente il modo migliore per descrivermi.”

Anche il mondo delle moto si sta muovendo nella direzione dei motori elettrici. Cosa pensi del futuro delle moto elettriche? Stai pensando di farne uno anche tu?

“Molte persone non capiscono, ma io non scelgo la moto da costruire. Tutte le mie “opere” sono commissionate dai clienti e in base a ciò che mi hanno portato (anche se potrei spingerli ad acquistare quello che voglio costruire se non hanno ancora comprato la moto, che di solito è la situazione migliore).

Penso che un giorno sia inevitabile che le moto elettriche siano comuni come le moto a benzina, e sono sempre aperto a cose nuove, vedremo cosa entrerà nelle mie porte. (strizzando l'occhio a Harley Livewire o alla moto Zero).”

Molte delle tue moto hanno un'estetica da corsa. Da chi o da cosa trai ispirazione?

“Amo le moto da corsa, sia nuove che vecchie. Credo che tutto ciò che sia stato creato con lo scopo di andare veloce, abbia già l'estetica e il carattere integrati. Per me è altrettanto importante mantenere ogni costruzione riconoscibile come realizzazione "Rough Crafts”, anche senza vedere i miei loghi. Amo il design delle moto, delle auto, delle barche, dei mobili, e studio le novità da tutto il mondo. Cosa riesce esattamente ad ispirarmi a volte non riesco nemmeno a capirlo ma, se può avere un senso, tutto fa parte del processo.”

Cosa guidi abitualmente?

“Una Vespa GTS300”

Se i soldi non fossero un’opzione, quale sarebbe la moto dei tuoi sogni?

“Direi un nuovo modello di una Harley Davidson Softail o la nuova Ducati Monster 937, personalizzata con le parti e gli accessori dei miei amici Arlen Ness, BST, Öhlins, Beringer Brakes, CNC Racing, Sprint Filter ... e chiaramente anche con i miei. Alla fine, non si tratta di un veicolo con super prestazioni o di grande ingegneria, si tratta “solo” di una moto di cui sarai sempre orgoglioso.”

Paolo Matteo Ghiringhelli, è l'organizzatore del più grande raduno motociclistico di modelli Harley-Davidson Sportster in Italia (ma oserei dire nel mondo). Anche quest’anno, la sesta edizione si è svolta come sempre nella fantastica location di Grazzano Visconti. Possiamo sperare di averti presto come super ospite?

“Lo spero anche io, vediamo come evolveranno le restrizioni di viaggio relative al Covid ma, grazie in anticipo per l'invito.”

Intervista e traduzione di Raffaele D'Angelo

5 commenti:

  1. Bella e interessante questa intervista ad uno dei personaggi più influenti del custom. Complimenti all'intervistatore.
    Nico77

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  2. Amo il suo stile e ha fatto un sacco di sportster pazzesche. grande RC

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  3. Bellissima intervista! Speriamo di vederlo a Grazzano l'anno prossimo.
    La sera prima lo mettiamo seduto di fianco a Udo...
    Alfred

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  4. Bella intervista, anche se alla domanda "cosa guidi abitualmente?" poteva dire una bugia.... :)
    Giorgio di Cantu

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  5. Molto belle le Sporty nelle foto 7 e 10, certo averlo al prossimo meeting sarebbe un bel colpo!!!
    Gian Marco

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