Un modello che unisce, o almeno dovrebbe, la classica silhouette dei vecchi XL, le prestazioni del Revolution Max 975T e tutta una serie di funzioni elettroniche moderne.
Il motore powertrain Revolution Max 975T di
975 cc, con 90 CV (67
kW) di potenza a
7.500 giri e una coppia
massima di 95 Nm a 5.000 giri. Si tratta di un V-Twin a 60
gradi raffreddato a liquido con una curva di coppia che rimane costante lungo
il range di potenza e con le prestazioni motore progettate per fornire una
forte accelerazione e una potenza robusta ai medi regimi.
La lunghezza e la forma del collettore di scarico, combinate con
il filtro dell’aria, sono ottimizzate per massimizzare la performance del
motore in tutto il range di velocità. Gli alberi a camme e le valvole di
aspirazione sono a fasatura variabile.
Nightster abbina un telaio agile e leggero a un motore potente messo a punto per performance ai medi regimi, una combinazione ideale per attraversare il traffico della città e divertirsi lungo le curve delle strade secondarie. I comandi a pedale in posizione centrale e il manubrio ribassato consentono al pilota di assumere una posizione confortevole. L’altezza della sella è di 70 cm.
La sospensione
anteriore è costituita da una forcella Showa Dual Bending Valve da
41 mm, progettata per fornire una maneggevolezza ottimizzata mantenendo lo
pneumatico a contatto con la superficie stradale. La sospensione posteriore è
dotata di doppi ammortizzatori con regolazione del precarico.
I pneumatici hanno le stesse misure dei modelli Sportster del passato, quindi 100/90-19 all’anteriore e 150/80B16 al posteriore.
Il modello Nightster è dotato del Rider Safety Enhancements di
Harley-Davidson, un insieme di tecnologie progettate per unire le performance
della moto alla trazione disponibile in fase di accelerazione, decelerazione e
frenata. I sistemi sono elettronici e utilizzano le più recenti tecnologie di
controllo del telaio, di controllo elettronico dei freni e della catena
cinematica. I tre elementi sono: sistema
di frenata antibloccaggio (ABS), sistema di controllo della trazione
(TCS), sistema
DSCS (Drag-Torque Slip Control System).
975T offre inoltre differenti modalità di guida: Road Mode, pensata per l’uso quotidiano e
offrire prestazioni equilibrate; Sport
Mode sviluppa il pieno potenziale di performance della
moto; Rain Mode è
progettata per dare maggiore sicurezza quando si guida sotto la pioggia o
quando la trazione è limitata. Ogni Ride Mode consiste in una specifica
combinazione di erogazione di potenza, freno motore, ABS e impostazioni TCS.
Il pilota può usare il pulsante “mode” sul controller destro per
cambiare il Ride Mode attivo durante la guida della moto o quando è fermo, con
alcune eccezioni. Un′icona per ogni modalità appare sul display della
strumentazione quando è stata selezionata quella mappa.
Nightster è dotato di un tachimetro analogico rotondo da 4,0 pollici di diametro con un display LCD multifunzione montato sul riser del manubrio. Il faro Daymaker LED è stato progettato per produrre una diffusione omogenea della luce, eliminando i fastidiosi punti caldi.
Rinnovato in toto fin dalle ruote con un look snello e basso, il
modello Nightster possiede i tratti stilistici classici degli Sportster,
soprattutto negli ammortizzatori
posteriori esposti e nella forma della copertura
dell’air-box che richiama l′iconico serbatoio “peanut” Sportster. Il coperchio rotondo
della presa d′aria, la sella singola, i parafanghi tagliati e il cupolino
richiamano elementi dei recenti modelli Sportster, mentre la copertura laterale
che nasconde il serbatoio in
plastica leggera da
11,7 litri sotto la sella ha una forma simile al
precedente serbatoio dell′olio Sportster.
Lette le specifiche tecniche, vi rimando ad un prossimo post, con tutte le mie considerazioni in merito.
alcune versioni non sono male, anzi
RispondiEliminaFinalmente si vede un telaio con relativi accessori degni di questo nome (tutta roba che di solito ci cambiavamo noi per avere una moto guidabile è).
Un po di elettronica attiva che aumenta di molto la sicurezza per me era fondamentale come upgrade su un modello che era fermo da 50 anni.
Forse potevano risparmiarsi il serbatoio in plastica e osare di più cercando di integrare il vecchio peanut ma comunque il risultato finale non è male (e non è detto che si possa fare successivamente).
Secondo me con qualche accorgimento potrebbe diventare mooooolto più accattivante e simile al vecchio Sporty e sicuramente quando passerà tra le mani di qualche preparatore di livello cominceremo a vedere delle belle cose.
Aspetto di vederlo dal vivo per analizzare i dettagli che in foto non si possono vedere ma per me al momento è un si.
Il mondo va avanti e lo Sporty con lui ma in questo caso penso che abbia strizzato l'occhio al passato, che in fondo è la cosa che tutti chiedevamo.
SPORTY IS BACK
EliminaGuarda quello rivisto da Thunderbike!!
EliminaG.Marco
più bello di tanti Sporty visti in giro (ed anche qui dentro)
EliminaParere sempre personalissimo
La riscossa di tutti i radiatori motociclistici semi nascosti, finalmente qui ha il suo bel posto al sole! Ah ah!
RispondiEliminaBe', premesso che come al solito andrebbe vista dal vivo, di primo acchito non posso che criticare per l'appunto il radiatore e lo scarico. Si poteva fare di più, sulla S sono dettagli meglio riusciti. Su quello che ancora non possiamo toccare e valutare, in primis la qualità, pare che una importante rivista italiana l'abbia già ammazzata la nuova sporty.
concordo con quanto scritto sopra da griso73!
RispondiEliminaparere personale, l'unica parte venuta un po' male è lo scarico. ma rimediare è facile...
l'unico punto negativo secondo me è il prezzo:
15400 euro di partenza sono veramente tanti.
a 200 euro in più c'è il softail standard, e tanti potenziali acquirenti "custom" andranno lì.
serviva un prezzo d'ingresso allineato al vecchio sportster, cioè attorno ai 10000 euro.
Luca Berlinghieri
devo dire che dopo aver visto questo apprezzo di più il 1250s... ameno in quel caso c'è stata rottura piena di tutti gli schemi, qui c'è un ammiccare mal riuscito al passato adeguando finiture e look a quei tanti cloni (alcuni davvero ben fatti) che le case giapponesi producono da un po' di tempo... in generale credo sia proprio la filosofia che sta alla base di certe harley (intendo lo sportster e le softail soprattutto) che va a cozzare con questa rincorsa al progresso, necessaria ma non in sintonia con i messaggi propinati per decenni da mamma Harley... Una rincorsa simile la giustifico sulle touring dove è necessario il top di gamma tecnologico e ciclistico, qui non la capisco fino in fondo...
RispondiEliminaconcordo in pieno col Griso...l'unico appunto che faccio è il prezzo...per me troppo esagerato ..confrontato anche ai primi modelli softail.
RispondiEliminaAppena l'ho visto mi sono detto che non male. Certo, se inceve del cupolino avesse avuto la classica "unghia" sopra il faro sarebbe stato ancora meglio. Tuttavia, credo che questo giudizio sia dovuto al fatto che ho in mente il 1250s - che semplicemente non ha niente a che fare con lo sportster - e il nuovo nightster qualche richiamo alla nostra moto preferita ce l'ha.
RispondiEliminaPoi più lo guardo e più trovo che il radiatore sia troppo ma troppo grosso, e la parte del telaio vicino al canotto di sterzo non mi piace neanche un pò. Lo scarico, per quanto sia brutto, lo vedo come l'ultimo dei problemi, si continuerà a fare quello che si è sempre fatto con gli sportster: lo si cambia.
Credo di aver bisogno di guardarlo ancora un pò per chiarirmi le idee... e ovviamente mi piacerebbe vederlo dal vivo.
Ora come ora, un momento non mi dispiace, il momento dopo lo trovo più simile a una custom giapponese che ad uno sportster....
Giorgio di cantu
C'è a chi piacciono le more e chi le bionde (io personalmente tutte e due), è solo una questione di gusti. A me il nuovo motore esteticamente non piace, ne in questo caso il radiatore, ne lo scarico (ok, è stock...). Ci sono tanti particolari che non me la fanno apprezzare, anche se sicuramente a livello prestazionale sarà sicuramente elevato, oltre a comodità e comfort alla guida. Insomma, c'è chi critica quelli che la criticano, a me personalmente non piace, come non mi piace la S... Sono solo gusti.
RispondiEliminaAlfred