29 aprile 2010

IL GIOCO DEL CUSTOM






Quando ho deciso di dar vita a Duecilindri blog, qualche mesetto fa, uno tra i miei intenti era quello di fare un sito per gli harleysti con i piedi per terra, per gli harleysti che si sudano e si sognano le modifiche, che non possono e certe volte non vogliono avere tutto e subito.
Forse parla l'invidia ma sapete quante volte ho visto Dottoroni e Signorotti comprare una moto nuova e farsela consegnare già completamente trasformata: per carità nulla di male, se va bene a loro, buon per loro. Non è forse più gustoso il “gioco del custom” se si fanno le cose passo dopo passo, sfogliando cataloghi e siti, scambiandosi consigli con altri appassionati, osservando gli errori e le modifiche vincenti degli altri pseudo customizzatori in erba. E si perché ognuno di noi in fondo si sente un piccolo Markus Waltz; noi italiani in particolare abbiamo già il fregio di essere tutti allenatori di calcio e porno attori mancati e adesso anche preparatori esperti. E non dite di no. Sapeste quante volte ho sentito ragazzi come me dispensare consigli sulle moto altrui con una disinvoltura che avrebbe fatto invidia anche a Jesse James. Non parlo di semplici manopole o banalissimi scarichi ma di modifiche anche radicali. Se poi buttate l’occhio sulle moto di codesti personaggi nove volte su dieci sono possessori di un mezzo che definire mostruoso è dir poco.
Proviamo a fantasticare. Se qualche anno fa quando ho ritirato la mia sportster mi avessero regalato qualche migliaio di euro in accessori avrei fatto delle modifiche sicuramente diverse da quelle che invece ho poi fatto: non per forza peggiori ma diverse si. Mai e poi mai avrei ad esempio pensato di montare degli ammortizzatori Ohlins gialli oppure un manubrio piccolo come quello che ho adesso sulla mia sportster (mi piaceva così tanto il manubrio bello largo e proteso leggermente in avanti). Questo per dire che la moto cresce e cambia con te. Solo il tempo può essere utile per capire in che direzione andare: questo è il bello del” gioco del custom”.
In questo momento la penso cosi, magari fra qualche anno con qualche migliaio di euro in più in banca androò direttamente dal customizzatore o dal dealer del momento per comprare una moto già fatta e finita…. perchè anche cambiare idea è il bello della vita. Quindi ricordate che i punti di vista sono tanti e spesso si vede bene da entrambi.





Nessun commento:

Posta un commento