Se nel precedente post (protagonista Lilac Wine) abbiamo visto come realizzare una special su base sportster credibile, curata ed elegante, a questo giro scopriamo un'altra possibile strada per ottenere un mezzo unico e riconoscibile. Ovvero prendere una moto di serie e personalizzarla mantenendo però intatta l'originalità della stessa; mi riferisco a telaio, forcella, serbatoio dell'olio e impianto elettrico. Sono due scelte diametralmente opposte, ma alla fine il risultato sarà il medesimo: avere la propria moto.
Questa Iron in chiave club style rappresenta un esempio perfetto di gusto e misura. Niente eccessi ma personalità da vendere. Certo, un paio di molle svedesi con serbatoietto separato non avrebbero stonato affatto come anche un up grade dell'impianto frenante o un qualche accessorio in carbonio. Sul motore invece non sappiamo se sia stato o meno pompato. Perchè non è il sogno di tutti quello di imbastirsi una special: c'è chi ama lo sporty e non ne vuole snaturare la sua natura. Per me un bellissimo esempio di club style.
ATTENTION PLEASE: domani on line la 1^Puntata di Duecilindri Magazine.
ClubStyle genere nel quale piacerebbe cimentarmi. Meno un al D-day, Duecilindri Magazine-day!!!!
RispondiEliminaAnche il club style non è quello che preferisco, devo ammettere che questa è bellissima nella sua semplicità.
RispondiEliminaAndrea VT
bellissima. semplice. elegante e di carattere.
RispondiEliminaSecondo me mancano le fiancatine e il copri cinghia in carbonio e una decal meno minimalista, comunque mi piace anche così!
RispondiEliminaGian Marco
Un esempio perfetto di come con poche modifiche coerenti e ben fatte si può avere una special TOP!!!
RispondiEliminaGiorgio di cantu
Un club style semplice,con una colorazione più vivace forse poteva risultare più attraente, comunque. il risultato finale e ben riuscito
RispondiEliminaAppreciate tthis blog post
RispondiElimina