29 maggio 2020

SEVENTY TWO NUMERO UNO MILANO FEAT JOHN LENNON ROLLS ROYCE TRIBUTE




Nel 2012 NUMERO UNO MILANO, in concomitanza con la presentazione del nuovo modello SEVENTY TWO, realizza questa particolarissima preparazione con cui partecipa al dealer contest, concorso indetto dalla filiale italiana della Motor Co per lanciare proprio il 72. La premiazione ebbe luogo al Tuscany Hog Rally, splendido evento a cui partecipai personalmente dedicando anche alcuni post (LEGGI QUI). La sporty della concessionaria milanese portò a casa un ottimo terzo posto e l'idea di Giovanni Valla di fare una tribute bike della mitica Rolls Royce di John Lennon apprezzatissima.

Per i cultori dei Beatles la Rolls Royce Phantom V acquistata da John Lennon nel giugno 1965 è una vera e propria icona. Il perché è presto detto: la monumentale berlina nera, identica a quella usata dalla regina Elisabetta, ha consacrato il musicista britannico (che già disponeva di una vettura gemella bianca) nel ruolo di milionario eccentrico. Ma non basta. Nel giugno 1967, in occasione della pubblicazione del celebre album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, Lennon affidò a uno specialista la trasformazione della limousine in chiave psichedelica. Oggi si parlerebbe di una customizzazione da rockstar. La Phantom V uscì dai cancelli della carrozzeria JP Fallon in una livrea giallo acceso con decorazioni ispirate alla cultura gitana e ai carri dei nomadi. All’interno il sedile posteriore fu sostituito da un letto a due piazze e andarono ad arricchire le dotazioni della Rolls Royce anche televisore, radiotelefono, frigorifero, sistema di registrazione e un super impianto stereo che consentiva di diffondere musica non solo all’interno ma anche all’esterno dell’auto. Paparazzata dai giornali di tutto il mondo, la Rolls di Lennon – che la usò regolarmente fino al suo trasferimento negli Usa per girare per il centro di Londra – si trasformò istantaneamente nell’icona dei Roaring Sixties britannici e della cultura psichedelica di quel periodo. È proprio con questa vettura che Lennon si presentò al cancello di Buckingham Palace per restituire alla sovrana il titolo di baronetto, in segno di protesta per il sostegno per il sostegno britannico alla guerra in Vietnam. Traghettata negli Usa al seguito del suo proprietario, la celebre Phantom gialla fu più volte messa a disposizione da Lennon ad altre rockstar sua ospiti a New York, primi tra tutti Bob Dylan e i Rolling Stones. Alla fine degli anni Settanta fu poi donata al museo della British Columbia in Canada, dove è ancora oggi esposta.


5 commenti:

  1. Sicuramente una sporty particolare. Amo le preparazioni che hanno un idea precisa alle spalle. In troppi fanno le cose senza un senso, quasi a caso. Qui il progetto è chiaro. Puo piacere o meno ma il risultato è davvero spettacolare. Complimento per questo blog pieno zeppo di materiale interessante. Spero un giorno di poter venire anche io al vostro fantastico evento.
    Mirko 883N padova

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  2. Mi ricordo il contest di preparazioni su base 72!!! C'erano degli sportster davvero belli, come quello sopra di numero uno milano! Lo sportster 72 mi piaceva molto, peccato che non ha avuto successo a livello commerciale ed è durato poco...
    Giorgio di cantu

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  3. Bella storia, non la sapevo, grazie Paolo!

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  4. Non metto in dubbio il progetto e le finalità dello stesso, ma la moto proprio non mi piace.
    Personalmente non vorrei averla nel box.

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  5. Secondo me la 72 dovrebbe proprio essere in questo stile, magari con una forcella più lunga

    Alfred

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