DUECILINDRI > MOTOR BIKE EXPO 2023 > VERONA CAPUT CUSTOM

Articolo apparso su Area57, Lowride, Marzo '23. Foto Daniele Grassi.

DA OLTRE DIECI ANNI UN MANIPOLO DI APPASSIONATI, SI FA LARGO NELLA SCENA A COLPI DI EVENTI, MAGAZINE E UN’INTENSA ATTIVITA’ ON LINE. LA DUECILINDRI CREW CONFERMA A VERONA DI ESSERE UNA SOLIDA REALTA’ DEL PANORAMA CUSTOM NAZIONALE.

La 15th edizione della fiera di riferimento per il settore delle due ruote personalizzate è stata un successo di critica e pubblico. Proprio quando qualcuno insinuava che le manifestazioni di questo tipo fossero ormai desuete, i numeri di Motor Bike Expo 2023 mettono a tacere ogni dubbio a riguardo. Un risultato per nulla scontato e che è linfa vitale per tutta la scena. Noi di Duecilindri non potevamo mancare. 

Per il quarto anno consecutivo abbiamo presenziato con uno stand al padiglione uno per promuovere il nostro evento e il nostro web format. Come se non bastasse abbiamo avuto il compito di assegnare uno dei Magazine Award di Mbe e un premio speciale al Bike Show di Lowride.  Ma andiamo per ordine. Nel nostro spazio, disegnato da Gaetano Pavesi abbiamo esposto il tradizionale peanut wall, la collezione di serbatoi originali 8lt anni ottanta/novanta, un angolo di memorabilia sempre molto apprezzato dai visitatori. Proprio a Verona abbiamo svelato il logo di Sporty Meeting, logo che di anno in anno rielabora una storica decal small block. Per l’edizione 2023, siamo tornati indietro quarant’anni e abbiamo attinto dalla grafica che campeggiava sul tank di XR1000. 

Non potevano mancare le moto, una diversa dall’altra e tutte rappresentative della grande versatilità dello Sportster. In prima linea una 883 datata 1986, da molti considerata la prima custom ufficiale italiana. Realizzata da Carlo Talamo, con il suo telaio fluo è entrata di diritto nella storia h-d del nostro paese, grazie ad una pubblicità e a una foto che la vedeva ritratta con in sella un giovanissimo Jovanotti proprio all’angolo tra via Niccolini e Via Fioravanti, la prima sede di Numero Uno Milano. Un onore averla potuta esporre grazie all’amico Andrea Rivolta. Al suo fianco un’altra chicca dell’epoca, un raro esemplare trofeo short track degli anni novanta; l’attuale owner Damiano Roncaglioni nel giro di pochi mesi l’ha prima comprata e poi fatta restaurare dai ragazzi di Reparto Sportivo. Il terzetto si chiude con il mezzo che più di tutti ha incuriosito il pubblico presente in fiera: presentata a Sporty Meeting 2022, il giugno scorso, non smette di destare scalpore. Mi riferisco a RC1200, preparazione adventure, realizzata da Giuseppe Rania di Rat Bike Service, che ricorderete sul numero di dicembre di questa rivista e protagonista di un test ride su Duecilindri Magazine. 

A tal proposito, per tutta la durata della fiera un maxi schermo ha trasmesso estratti di servizi apparsi nelle prime due stagioni del programma custom prodotto da Davide Trotta, mentre la troupe al completo ha girato tra i padiglioni con le telecamere in modalità rec per la realizzazione di una puntata speciale monografica. Sempre molto emozionanti le premiazioni. Sabato sul main stage del padiglione 2 abbiamo assegnato il “nostro” Magazine Award agli spagnoli di Sueca Iron Factory Bikes, autori di una preparazione su base small block letteralmente da sparo, mentre domenica è andato in scena Sporty Award, special prize al bike show di questa rivista. Causa pari merito, eccezionalmente sono state due le moto vincitrici. Due mezzi agli antipodi ma meritevoli per motivi diversi: la prima una preparazione in salsa bagger, realizzata da Mark Torrent di Custmotion modernissima e tecnologica, la seconda firmata da Luca Torresin un cafe racer più classico ma che spiccava nell’area contest per le sue tantissime parti cromate handmade. Le potrete ammirare dal vivo a Sporty Meeting 2023. 

Domenica sera, sulla via del ritorno, si tirano le somme: sono stati tre giorni intensi, impegnativi ma ricchi di soddisfazioni ancor più considerando che per noi questo non è lavoro ma pura e semplice passione. Passione si, ma con la p maiuscola, sempre. 

C O N T I N U A    .    .    .    .