01 dicembre 2021

METZELER AWARD WINNER ON AREA57 NOVEMBRE LOWRIDE FEAT EMANUELE MAGNANELLI








SEI CATEGORIE DEL CONTEST UFFICIALE E NUMEROSI PARTNER AWARD HANNO ANIMATO LA QUINTA EDIZIONE DI SPORTY MEETING: OGGI PRESENTIAMO IL VINCITORE DEL PREMIO SPECIALE FIRMATO METZELER.            

Daniele Maletti e Lorenzo Rinaldi di METZELER non hanno dubbi nell’indicare come best of lo Sportster di EMANUELE MAGNANELLI. Sul palco il vincitore ritira la targa e un coupon valido per un set di gomme. Ma andiamo per ordine. 

Anche quest’anno numerosi special prize hanno affiancato i premi del contest: tra questi, anche quello promosso dall’azienda dell’elefante. Un bel riconoscimento per Emanuele, che da sempre ama tutto ciò che ha un motore e si muove su due ruote. Eredita la passione dal padre e la coltiva fin dalla più tenera età sui campi di motocross.  Crescendo scopre la pista, la velocità e con grande sacrifici di tempo e denari nel 1992 inizia a correre, prima con le mini moto e poi salendo di categoria. Sentire le scariche di adrenalina, cercare di superare sempre i propri limiti, la sfida che si gioca sui centesimi di secondo diventano una dipendenza. Nel 2011 una brutta caduta al Mugello mette fine alla sua carriera ma non alla passione. Con la nascita della figlia Matilde arriva anche uno Sportster e il desiderio di personalizzarlo assecondando le sue fascinazioni pistaiole. Spicca la carena anteriore proveniente da una vecchia Ducati da corsa, modificata da Loris Lunadei, ma anche la carrozzeria artigianale. Serbatoio e codone vengono realizzati, non senza qualche difficoltà, interamente in garage grazie all’amico fraterno Alessandro Toro Zangheri dell’officina Rettifica Barosi di Rimini. La verniciatura è invece stesa da Floriano Mancini e impreziosita dall’aerografo di Mirko Zafferani

Ad occuparsi di tutte le questioni elettriche e meccaniche è invece papà Claudio che in un alternarsi di gioia e arrabbiature riesce sempre a venire a capo di ogni magagna. Ci sono voluti anni per completare il progetto: il risultato è un cafe racer curato ma fruibile quotidianamente. Emanuele è fiero del suo sporty: un mezzo che è stato capace di far risvegliare in lui emozioni da troppo tempo sopite. Quest’anno è infatti tornato a correre tra i cordoli, iscrivendosi al campionato Mes con la sua prima moto, un Aprilia RS125SP. Poche settimane dopo Sporty Meeting 2021, al Cremona Circuit è salito ancora una volta sul palco, portando a casa la vittoria e il titolo. 

Non c’è nulla da fare: le passioni, se coltivate con impegno e dedizione, regalano sempre soddisfazioni.

Foto set by Daniele Grassi 📷


7 commenti:

  1. Moto veramente molto bella e curata e, soprattutto, pistaiola. Proprio per questo, forse, avrei osato di più con gli scarichi, magari mettendo un 2 in 1 tutto nero. Complimenti!

    Giorgio B.

    RispondiElimina
  2. Concordo con il 2 in 1 e aggiungerei anche pedane arretrate
    Andrea VT

    RispondiElimina
  3. Sportster fantastico! Nonostante le preparazioni racer/cr non sono quelle per cui stravedo... Carena, codino, filtro (a tromboncino a filo carena!) e serbatoio (uno dei pochissimi casi in cui non critico il fatto di aver tolto il classico penaut) fanno meritare a questo sportster il premio asseganato da Metzeler!!
    Bellissima la storia di Emanuele!!!
    Giorgio di cantu

    RispondiElimina
  4. L'avevo vista l'edizione precedente senza carena e devo dire che questa versione è davvero stupenda. Manca davvero solo uno scarico due in uno per dire che è perfetta. Complimenti a tutti i protagonisti coinvolti nella realizzazione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Aggiungo, oltre allo scarico anche due ammortizzatori meglio se con serbatoio separato. Secondo me ci starebbero.

      Elimina
  5. Bellissima, me la ricordo! Premio meritato sia per il mezzo che per la passione nel realizzarla.

    Alfred

    RispondiElimina
  6. La mia cara Sportster 1200! Beh, ha decisamente trovato un proprietario migliore ;-)

    RispondiElimina