17 settembre 2025
MOLTO INTERESSANTE _ REVOLUTION MAX PROJECT
15 settembre 2025
AROUND THE WORLD
12 settembre 2025
PERCHE' ALCUNE STORICHE CONCESSIONARIE HARLEY-DAVIDSON AMERICANE HANNO CHIUSO???
La recente ondata di chiusure di concessionarie Harley-Davidson in America ha lasciato molti motociclisti a chiedersi cosa stia realmente accadendo dietro le quinte. Dai negozi storici di San Francisco e New York City ai negozi regionali più piccoli in Colorado, Wisconsin e Florida, la tendenza è chiara: molti concessionari Harley stanno chiudendo i battenti. Il motivo principale è una semplice verità: secondo gli stessi concessionari, non stanno più guadagnando.
Per decenni, le concessionarie Harley hanno prosperato. Durante gli anni del boom, vendere Harley era considerato un profitto quasi garantito. La situazione è cambiata radicalmente negli anni successivi alla pandemia di COVID-19. Mentre il 2020 e il 2021 hanno registrato vendite record grazie all'acquisto di moto per il tempo libero, questo slancio è crollato con l'aumento dei tassi di interesse e il rallentamento della spesa al consumo. Le concessionarie si sono ritrovate improvvisamente con un inventario eccessivo e i costi di finanziamento per mantenere le moto invendute sono saliti alle stelle.
Alcune concessionarie hanno dichiarato di pagare dai 25.000 ai 40.000 dollari al mese solo di interessi sulle moto invendute negli showroom. I concessionari che avevano investito milioni in enormi showroom in stile "Taj Mahal" si sono trovati sopraffatti dai costi operativi a causa del calo dei ricavi. A ciò si aggiunge la strategia di vendita online della stessa Harley-Davidson, che spesso abbassava i prezzi di abbigliamento e accessori (alcuni dei quali assolutamente essenziali per ogni motociclista Harley-Davidson), e molti negozi si sono ritrovati con un calo del traffico pedonale e margini di profitto in calo. In parole povere, troppe concessionarie puntano a un fatturato troppo basso.
Con le vendite Harley negli Stati Uniti più che dimezzate rispetto al picco del 2006, le chiusure non sorprendono. I concessionari indicano le politiche aziendali di Harley-Davidson come uno dei principali fattori che accelerano le chiusure. Una delle lamentele più comuni riguarda la pressione dell'azienda per costosi ammodernamenti degli showroom. Ad alcuni concessionari sono state presentate richieste per milioni di dollari, dalla demolizione dei pavimenti e l'aggiunta di nuovi ampliamenti alla riprogettazione di intere aree di assistenza. Per le concessionarie più piccole o a conduzione familiare, le spese erano impossibili da giustificare quando i profitti erano già esigui.
Anche con le riduzioni negoziate, molte hanno comunque dovuto affrontare centinaia di migliaia di dollari di costi di ristrutturazione. Un altro punto dolente è stata la gestione dell'inventario. I concessionari affermano che Harley ha inviato loro più moto di quante ne potessero realisticamente vendere, costringendoli ad acquistare scorte in eccesso o a rischiare di perdere i loro accordi di franchising. Con l'aumento dei tassi di interesse, il costo del finanziamento di quell'inventario (chiamato floor plan) è diventato schiacciante. Questo ha costretto i concessionari a pagare ingenti somme mensili per motociclette che spesso rimanevano invendute per mesi.
Nel frattempo, gli sforzi di e-commerce diretto al consumatore di Harley-Davidson hanno intaccato una fonte di entrate fondamentale per le concessionarie. Articoli come giacche, caschi e abbigliamento firmato erano un tempo affidabili accessori quando i clienti entravano in negozio. Ora, con Harley che offre sconti del online, gli acquirenti hanno pochi motivi per recarsi in concessionaria per questi acquisti. Questo cambiamento non solo ha ridotto i profitti, ma ha anche ridotto il traffico negli showroom che spesso portava alla vendita di motociclette. Combinate, queste pressioni aziendali e la concorrenza online hanno reso il modello di business delle concessionarie meno sostenibile rispetto al passato, soprattutto considerando che la stessa Harley si trova in difficoltà finanziarie . Oltre alle questioni interne, anche le più ampie forze di mercato stanno plasmando l'ondata di chiusure di concessionarie.
La demografia delle motociclette è cambiata significativamente negli ultimi decenni. Gli acquirenti principali di Harley (motociclisti più anziani e benestanti) stanno invecchiando e sono usciti dal mercato, e le generazioni più giovani sono state più lente ad adottare il marchio. I tentativi di attrarre nuovi motociclisti con modelli come la LiveWire o la moto da avventura Pan America non hanno prodotto risultati costanti. Sebbene le vendite iniziali fossero promettenti, la domanda è diminuita, lasciando i concessionari con scorte a bassa rotazione. Anche le dimensioni complessive del mercato Harley si sono ridotte.
Nel 2006, l'azienda ha venduto oltre 344.000 motociclette in tutto il mondo. Nel 2024, quel numero era sceso a poco più di 151.000. Un calo complessivo delle vendite significa meno moto per concessionario e, con oltre 650 concessionarie ancora operative negli Stati Uniti, la concorrenza è diventata insostenibile. I concessionari si ritrovano spesso a lottare per la stessa cerchia di acquirenti in contrazione, dando origine a guerre di prezzo che erodono ulteriormente i profitti. Per molte concessionarie, la combinazione di calo della domanda, costi elevati e politiche aziendali ha reso la chiusura l'unica opzione.
A meno che Harley-Davidson non trovi un modo per supportare al meglio la propria rete di concessionari, adattandosi al contempo a una base di clienti in continua evoluzione, sembra probabile che si verificheranno ulteriori chiusure.
11 settembre 2025
LOWRIDE _ NEW ISSUE _ SEPT '25
10 settembre 2025
FATE LA VOSTRA SCELTA; XLCR _ XR1000 _ STORZ BIKE
09 settembre 2025
#DCM - REPORTAGE BAGGER RACING LEAGUE EUROPE CREMONA CIRCUIT 2025
08 settembre 2025
#DCM - INAUGURAZIONE NUOVA SEDE NIKOBIKES LEGENDARY CYCLES
05 settembre 2025
#DCM - HARLEY-DAVIDSON CVO ROAD GLIDE ST
04 settembre 2025
#DCM - INDIAN SCOUT 1924 _ DEUS MILANO _ MURO DELLA MORTE
03 settembre 2025
#DCM - QUEEN MOTO CLUB FMI
02 settembre 2025
#DCM - TEST RIDE STORMBREAKER V1200 SWM MOTORCYCLES
01 settembre 2025
SUPER CLASSICO _ STEFANO ERBA & PARTS EUROPE
Esposta in versione work in progress a Motor Bike Expo 2025, presentata ultimata alla Riding Season di Milano. Lo sportster nero e cromo firmato Parts Europe e Bad Boys Garage esalta un super classico di Milwaukee.
Stefano Erba mastica custom da una vita; una passione ancor prima di un lavoro. Per la terza volta il Team Leader Tech di Parts Europe è protagonista della nostra rubrica mensile, sul numero di luglio di Lowride. Nelle precedenti ricorderete, sul #174 la tracker imbastita dall’officina Rustom Garage e il mild club di Dynamite Garage sul #196, entrambe come da dettami di Area57 rigorosamente su base small block.
Ancora una volta Stefano realizza una moto promozionale per la sua azienda che non scimmiotta le mode del momento. Troppo facile a suo dire cimentarsi di questi tempi con il performance bagger. Sicuramente più stimolante cercare di percorrere strade meno battute, pescando dal passato e in totale controtendenza. E’ il tema cromo, dopo un decennio in cui il total black l’ha fatta da padrone, il leaf motive di questa preparazione. Stefano conferma il suo attaccamento alla piattaforma sportster e proprio da un esemplare 883 del 1987, quattro marce, di provenienza americana parte questo suo nuovo progetto. “Sono molto soddisfatto del risultato. Volevo una moto snella, senza fronzoli con un look classico ma allo stesso tempo in grado di catturare l’attenzione”. Il partner in crime Lorenzo Nisi attinge a piene mani dal fat book del distributore tedesco: quasi impossibile elencare tutte le parti originali sostituite con le rispettive versioni cromate. Sempre dal catalogo Drag Speciaties provengono i cerchi a raggi, gli pneumatici tassellati, lo scarico Cobra e il parabrezza della Menphis Shades: spicca la scelta di montare un cerchio posteriore da 18’’ al posto del classico 16’’. Un dettaglio che cambia completamente l’estetica della moto ma anche il suo comportamento su strada.
Per la verniciatura entra in scena Andrea Marinoni di Kustom Family: decal number one su base nera, ma non un nero qualsiasi bensì una tonalità creata ad hoc dal painter milanese che sbrilluccica e cambia tonalità al sole.
Il risultato è una preparazione che esalta una moto che rappresenta un vero classico: siamo al cospetto di un SUPERCLASSICO.
29 agosto 2025
SL NIGHT 2025 IS BACK
06 agosto 2025
CHIUSO PER FERIE
04 agosto 2025
PUNTATA #22 DUECILINDRI MAGAZINE
E’ on line il ventiduesimo episodio di Duecilindri Magazine, il secondo della stagione 2025. In questa puntata:
Protagonista del test ride è la Royal Enfield Guerrilla 450, una splendida motocicletta di taglio easy, una vera fun bike. Tutti i dettagli nel nostro servizio. I tester Paolo Ghiringhelli e Aldo Pagnussat, indossano caschi 70’S;
Per anni è stato definito una promessa del custom: oggi Niko Colonna è a tutti gli effetti uno dei preparatori più apprezzati e premiati del nostro paese. Di recente la Nikobikes Legendary Cycles ha aperto una nuova bellissima sede; nel servizio ve la mostriamo e vi raccontiamo com’è andata la festa di inaugurazione;
Se qualche anno ci avessero detto che avremmo visto sfrecciare tra i cordoli esemplari da corsa su base Street Glide e Road Glide Harley-Davidson ci saremmo fatti una risata e invece il fenomeno performance bagger scende in pista e regala spettacolo. Non potevamo mancare alla tappa italiana della Bagger Racing Leauge Europe, iniziativa ideata e promossa dall’ex pilota di MotoGP e Superbike Ruben Xaus. Nel reportage, di oltre dieci minuti, interventi di Gilda Dota, Dj Ringo, Claudio Remigio Cappelli, Manuel Grandi, Danilo Secli, Daniele Grassi, Giovanni Fonzo, Jenny e Sandra Gozzanti, Alessandro Mirimin, Hubert Weiser, Roberto Pellegrino oltre a tantissime immagini della gara e del paddock.
Spot Andreani Group & Simpson, Duecilindri Magazine è “gommato” Metzeler, Media Partner Lowride _____
30 luglio 2025
XLCR 1000 REPLICA 2.0
29 luglio 2025
POSTICIPATO DI UN ANNO IL BLOCCO MOTO EURO 0/1 A MILANO
Grazie al team DIVIETO e a tutti coloro che non si sono mai arresi spendendo il proprio tempo e le proprie energie per un interesse comune. E' notizia di poche ore fa: rinviato di un altro anno il blocco di moto e scooter a Milano. La decisione è stata comunicata direttamente dal sindaco Beppe Sala con una nota. Motivo: "sono ancora troppi i veicoli inquinanti che circolano in città e serve più tempo per l’adeguamento alle nuove norme che sarebbero scattate a ottobre". E adesso? Adesso si deve continuare a lottare, perchè il problema non è risolto ma solo rimandato. Avanti tutta, NON MOLLIAMO.
25 luglio 2025
HULK HOGAN _ HULKSTER _ R.I.P.
23 luglio 2025
UNA RICETTA SEMPLICE MA GUSTOSA
Le statistiche ci dicono che non a tutti piace mangiare gourmet; piatti che richiedono studio, prove e tempo per essere realizzati, non ordinari alla vista, dai nomi complicati e dal gusto ricercato. Gli stessi studi affermano che c’è qualcosa che mette tutti d’accordo a tavola: la cucina della tradizione fatta di pietanze semplici, dal sapore intenso, imbastite con materie prime naturali.
Scusate la digressione fuori tema ma ho parlato di cucina per introdurre la moto che vi mostro quest’oggi: un mezzo che non può non essere apprezzato da chi ama le Harley-Davidson. Un chiaro esempio di semplicità e tradizione. Come ha detto con fermezza Lambo Cattaneo di Numero Uno (R.I.P) nel terzo episodio di PodCustom non c’è nulla di meglio di una moto originale con due/tre modifiche ben assestate. Magari pochi interventi, come nel nostro caso, ma che colpiscono dritto al cuore.
Vi ricordo che se volete vedere la vostra Sportster personalizzata su Duecilindri, dovete mandare foto in buona risoluzione e un testo descrittivo che parla di voi e della vostra moto a info@duecilindri.com