QUASI TRE ANNI PER ESSERE COMPLETATA, XR1275 DEBUTTA CON SUCCESSO AL CONTEST DI SPORTY MEETING 2024: E’ PROPRIO VERO, UN CLASSICO NON PASSA MAI DI MODA, PROPRIO COME GLI ACCESSORI PRODOTTI DALL’AZIENDA CON SEDE A VENTURA, CALIFORNIA.
Una preparazione elegante, dai riferimenti chiari, in totale controtendenza rispetto alle mode del momento. Inconvenienti, problemi tecnici, ritardi non sono mancati ma Francesco De Zuan non si è mai demoralizzato, dimostrando una vera, grande passione. Esposta per la prima volta nel circle di Sporty Meeting 2024 si aggiudica il premio Best Nostalgic al contest dell’evento; per il judge di categoria Paolo Tradati non ci sono dubbi, è lei la più bella. Ma prima un passo indietro.
Il progetto XR1275 nasce da un raro esemplare XLH, quattro marce a catena del 1990 di provenienza Numero Uno Milano. Uno Sportster appartenuto anche ad Andrea Chiaravalli, enthusiast, creativo e runner noto ai più con l’appellativo di Motobast. Nel 2018 lo acquista Checco, padovano per nascita e milanese di adozione; nel suo box convivono Buell, Ducati e Suzuki di pregio. Neanche il tempo di ambientarsi nel nuovo garage che la moto viene sottoposta ad un profondo restauro ad opera del tecnico bresciano Pierluigi Alghisi: l’occasione è giusta per un upgrade al motore con un kit cilindri e pistoni Hammer Performance 1275cc, camme Andrews e pompa olio Zippers. Dettagli in carbonio, pinze freno Performance Machine, scarico Supertrapp due in uno basso e sospensioni Ohlins con tripla regolazione; con questa configurazione lo Sportster viene esposto presso lo stand di Duecilindri al Motor Bike Expo 2021.
Checco ha però in mente un progetto più articolato e nei mesi successivi entra in contatto diretto con il patron di Storz Performance: pilota, preparatore e costruttore Steve Storz è un personaggio che ha vissuto in prima linea per quasi 50 anni il mondo delle corse sugli ovali in terra battuta e che dal 1980 sviluppa prodotti moto flat track oriented, per uso pista o strada. Proprio dal catalogo dell’azienda californiana provengono il serbatoio in alluminio battuto a mano, il codino in vetroresina, il paraspruzzi, le pedane arretrate ricavate dal pieno con marce up-down, i dischi freno Braking, il manubrio e relativa minuteria. E’ una scelta voluta quella di mantenere la strumentazione e le frecce cromate originali mentre per la verniciatura, a cura di Kustom Family, si va a colpo sicuro con grafica XR e tinta orange. Dalla fiera Veronese al raduno di Grazzano Visconti passano tre anni, arco di tempo in cui il proprietario ha lottato con un fastidioso problemino di salute e con qualche stop di troppo dei lavori alla moto. Come si dice? Tutto bene quel che finisce bene.
Checco posa con la compagna, la stilista e biker Eva Van Veelen con la quale condivide la passione per le due ruote. Hanno contribuito al progetto CD Garage e MoltoCycles. Noi di Duecilindri abbiamo seguito passo dopo passo ogni fase della realizzazione di questa splendida preparazione e siamo felici di poterla presentare nella nostra rubrica mensile. Una passione, quella per le Harley-Davidson che ha origini lontane. I primi ricordi di Francesco risalgono a fine anni novanta presso il negozio Americana di Padova. Foto di Daniele Grassi.
Premio e pubblicazione meritatissimi: mezzo stupendo.
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