12 settembre 2024

UN POST CHE HA FATTO DISCUTERE

Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato su Facebook questo scatto, fatto al Faaker dall’amico Lorenzo, scrivendo poche parole a corredo del post, nello specifico: “non pensavo esistessero davvero, invece c’è qualcuno che ha il coraggio di andare in giro conciato così”

Nessuna citazione a pezze, MC, violenze varie. Indossare una giacca del genere vuol dire due cose: non avere un minimo di conoscenza della materia custom e non avere neanche un amico, magari più esperto, che ti dica che non fai una bella figura vestito così. Come era prevedibile non sono mancati i commenti: alcuni interessanti, altri più espliciti, altri ancora rivendicavano la libertà di vestirsi come meglio si crede.

Uno solo invece ci ha accusati di aver sfruttato un clichè, per scatenare gli haters. Di aver fatto un post banale, alla ricerca del like facile. Non era nostra intenzione. Il concetto che doveva passare era uno solo e a parer nostro molto semplice: non avendo mai visto dal vivo personaggi agghindati così, pensavamo fossero leggende metropolitane. Invece è tutto vero. Per tutti coloro che ventilavano una brutta fine del soggetto in questione, non credo che membri MC perdano tempo a spiegare le regole del backpatching ad un tipo come quello in foto. 

Magari, come ci ha suggerito Marco da Torino, questa è una di quelle domande che potremmo sottoporre a Lory666, quando sarà ospite del nostro podcast. Attendiamo il vostro pensiero in merito, nel mentre facciamoci una risata che è meglio.

1 commento:

  1. Spero di non aver contribuito in maniera negativa ai flame su FB. Personalmente ritengo opportuno che qualcuno spieghi a chi sfoggia patch simili quanto questo possa essere visto come una mancanza di rispetto nei confronti degli MC. Naturalmente non tutti sono tenuti a saperlo... può essere un atto di gentilezza spiegarlo, soprattutto se chi indossa gilet del genere lo fa in buona fede. In fondo, se si può evitare mi mancare di rispetto a qualcuno, perché farlo?

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