Nella musica, nella pittura ma anche nella cucina e in qualsiasi altra forma espressiva c'è un aspetto che più di altri, può giocare un ruolo fondamentale: mi riferisco alla RICONOSCIBILITA'. Ascoltare una canzone e capire al volo chi la canta, ammirare un quadro e intuire il suo autore. Questo è quello che intendo. Anche nel custom, la riconoscibilità, per alcuni customizer diventa un elemento chiave. Se da un lato ci sono preparatori bravissimi nel realizzare special nei più svariati stili, altri invece puntano a dare continuità alle proprie moto. Tra questi sicuramente Winston Yeah di ROUGH CRAFTS. Sono certo che se masticate custom, appena avete visto questo mezzo, avete subito pensato al master builder di Taiwan. Da anni ormai, fin dal suo debutto con Guerrilla su base Sportster, Winston è legato al colore nero e non credo mai vedremo una sua modified di una tonalità diversa, ma a parte la veste black, la sua firma è evidente.
Meglio avere riconoscibilità a discapito della varietà o è meglio poter esprimere se stessi a 360°??? Bella domanda: A VOI LA PATATA BOLLENTE.
Penso non ci sia un aspetto migliore dell'altro... Ci sono preparatori bravi a dare un loro stile personale (che però tra 10 anni potrebbe essere non più in voga) , altri bravi ad adattarsi alla moda del momento (tra 10 anni sapranno lavorare con altri stili, ma i loro lavori non rimarranno nella memoria del custom)
RispondiEliminaLa moto in particolare mi piace tantissimo, unico neo se fosse mia il serbatoio montato così arretrato che proprio non mi piace, io punterei sulla riconoscibilità delle mie creazioni cercando dove possibile di adattarla ai vari stili del custom.
RispondiEliminaG.Marco
Piace
RispondiEliminaPaolo 883 vroooom