Un episodio speciale per svariate ragioni: la prima, per le moto protagoniste del Test Ride, servizio d'apertura di tutte le puntate di Duecilindri Magazine.
Se avete visto la prova, si chiude con una domanda che non riceve risposta. Il motivo è semplice: fare un paragone con il passato avrebbe avuto davvero poco senso e non avrebbe fatto altro che svilire il test ride stesso.
E' ovvio, palese e sottointeso il mio pensiero, visto che da sempre sono cultore dello small block, quello più vero e autentico. Se avessi amato mezzi moderni non avrei posseduto le moto che ho in garage. Detto questo 1250S e Nightster975T sono due belle moto moderne.
Mi piacerebbe sapere cosa pensate del servizio, dell'approccio volutamente super partes che gli abbiamo dato e della partecipazione del tester aggiunto Aldo Pagnussat, per anni colonna di Freeway e Lowride.
C'è molto altro nella tredicesima puntata: c'è un concessionario storico della scena con una bella storia familiare (Harley-Davidson Varese), c'è una performer tatuatissima che ama il burlesque (Telly Lale), c'è un calendario benefico che unisce moto (Emilia Road e Chianti Chapter), fotografia (Nicola Allegri) e gli amici a quattro zampe (la razza boxer più precisamente).
Un commento, sul canale o qui, è molto gradito.
I nuovi Sportster sono nati strizzando l'occhio alle nuove generazioni (col portafoglio gonfio) ma anche alla retroguardia, che apprezzerà sicuramente l'evoluzione tecnologia, oramai non più rallentabile. Non vi può essere un paragone a mio avviso, ma una sana e costruttiva convivenza tra vecchio e nuovo. Per il resto, puntata top!
RispondiEliminaGiorgio B.
Concordo con Giorgio B. Secondo me HD poteva evitare di usare i nomi "Sportster" e "Nightster" su delle moto che, per quanto belle e moderne, degli Sportster e Nightster non hanno nulla. A me il 1250S piace abbastanza, tra l'altro.
EliminaHo provato il nuovo nighster allo Sporty Meeting 022, e sono contento di aver avuto questa occasione. Capisco benissimo il servizio "super partes" sui nuovi sportster. Saper stare in equilibrio è un arte che va apprezzata, gli ultimi pochi secondi del servizio fanno da contrappeso a tutti i minuti precedenti ;)
RispondiEliminaGiorgio di cantu