06 settembre 2022

ALDO MONTANO FEAT MS ARTRIX SPORTSTER




Svelata poco prima delle vacanze, la nuova preparazione su base Sportster realizzata da MS ARTRIX per il campione olimpico e personaggio televisivo ALDO MONTANO. 

Che Aldo abbia scelto lo small block, come base di partenza per la sua nuova personal bike, non può che farci piacere e rendercelo simpatico. Sarà la scusa buona per invitarlo al nostro meeting. 

Di certo il team di Max Gullone ci mette del suo per cercare di dare una forte identità alla Sportster dell'ormai ex schermidore senza percorrere strade viste e riviste. Questa scelta porta con se degli inevitabili rischi: sarebbe stato molto più facile seguire le ultime tendenze Club o Bobber. 

Per questa ragione, potrà piacere o meno, ma non si può di certo dire che questa preparazione non sia originale. 

Che ne pensi? What about this modified? 

7 commenti:

  1. I gusti sono gusti, ma proprio non riesco a farmi piacere questa preparazione, che snatura l'essenza dello sportster.
    Giorgio B.

    RispondiElimina
  2. Concordo con Giorgio, non c’è nulla che mi piaccia in questa preparazione.

    RispondiElimina
  3. Originale molto, non molto bella per me... ma neanche poi così tanto brutta dai. La cosa peggiore è che non sembra neanche una sportster, a parte il motore (e gli short shots - che neanche se erano di serie c'enerano in giro così tanti) il resto non ha molto delle nostre moto preferite.
    Giorgio di cantu

    RispondiElimina
  4. parere personale : la coda tagliata non se pò vedé(già sui bmw mi fa storcere il naso)

    RispondiElimina
  5. La moto non è male ed è anche abbastanza curata... Avrei preferito sicuramente un altra tipologia di scarichi... Non apprezzo mai il discorso di presentare le moto incomplete (senza targa)... L'unica cosa che non mi convince è proprio il posteriore che termina a filo sella... Ma tutto sommato... A me piace... Abbastanza originale

    BERRY

    RispondiElimina
  6. Non mi convince per niente, la coda tronca e il serbatoio sono a mio avviso le cose peggiori.
    Gian Marco

    RispondiElimina