Quando, nel 2016, il mai dimenticato ANGELO
NERI presentò la SALTAFOSSI, spaccò letteralmente in due
critica e pubblico. Da un lato chi aveva colto la sua "provocazione" e
i suoi "riferimenti" dall'altra chi si era fermato
ad un mero giudizio estetico. Nel post che abbiamo dedicato a suo tempo,
raccolse oltre cento commenti: un record. QUI IL POST.
Rivedendo oggi la Saltafossi, devo
confessare che non mi dispiace affatto: chi la possiede? Sarà
ancora in quella configurazione? Quanto vorrei esporla
allo Sporty Meeting 2022. Oggi, come allora, siamo al cospetto di
una moto "extreme".
Se non sapessimo la storia dietro "Agathizada" la
potremmo liquidare facilmente, limitandoci a definirla un mero esercizio di
stile. Al contrario, tutto in questa preparazione ha un senso. I
ragazzi di LORD DRAKE KUSTOMS, cuciono su misura questa
Sportster per la stilista spagnola Agatha Ruiz, ritratta
nell'ultima immagine. Come si evince dalle foto, le creazioni firmate da Agatha
sono caratterizzate da colori accesi e cuori a volontà. Con
queste informazioni a corredo, il giudizio su Agathizada non può che
essere positivo a prescindere dai gusti.
Una preparazione che è
davvero lo specchio del suo owner.
COSA NE PENSATE? SIETE D'ACCORDO CON
ME?
mi ha subito ricordato questo lavoro di Grayson Perry:
RispondiEliminahttps://www.paulfunkdesign.com/2018/03/07/grayson-perry-the-kenilworth-am1-2010/
rimane comunque, secondo me, più un esercizio di stile che una moto realmente utilizzabile. però è carina!
Luca Berlinghieri
E' psichedelica, mi ricorda la 356 di Janis Joplin. Però qui ci son troppi cuoricini.
RispondiEliminaGrazie ma no, grazie.
RispondiEliminaEccessiva come spesso sa essere la "moda"....
RispondiEliminaPer me anche no!
Gian Marco
Molto pacchiana, ma per una stilista magari egocentrica (non so se Ruiz De La Prada lo sia) ci sta.
RispondiEliminaMolto bello il cerchio anteriore.
Giorgio di cantu
Dici bene blogger. Se non avessi saputo la storia l'avrei subito bocciata e invece, pur non piacendomi, la vedo perfetta per la stilista. Magari è una biker oppure serve solo come promo arredo per i negozi.
RispondiEliminaE' vero che "less is more", ma in questa preparazione trovo tutto azzeccato, l'etremizzazione che diventa fascinosa a suo modo, soprattutto se ritagliata a misura del suo owner. E in questo caso hanno fatto centro.
RispondiEliminaAlfred