30 luglio 2021

HARLEY-DAVIDSON SPORTSTER S


Spero di poterla provare il prima possibile e magari dedicarle un test ride su Duecilindri Magazine: nel frattempo guardiamo il video di chi ha già avuto il piacere di guidarla davvero. Lunedi e martedì scorso si è tenuto in Germania il test ufficiale, dove sono stati invitati i giornalisti di settore. Noi di Duecilindri, che da oltre dieci anni peroriamo la causa Sportster sulla rete e nel concreto con iniziative come Run e Meeting ovviamente non c'eravamo. 

I blogger sono ancora snobbati dalle case motociclistiche ma vedrete che il tempo ci darà ragione. Ma torniamo alla nuova Sportster S: come ho scritto di recente su un post di Instagram, non esprimerò giudizi su questa nuova Sportster fino a quando non la vedrò dal vero e avrò la possibilità di salire in sella e ingranare la prima. Al contrario voi potete dire la vostra nei commenti. 

Siamo tutti d'accordo sul fatto che con il vecchio small block, la S abbia poche similitudini, ma detto questo come vi sembra? La scelta di riesumare il marchio Sportster la trovate una bella intuizione? Io in merito a questa scelta ho le idee molto chiare. 

Presto tutto quello che penso in merito.

7 commenti:

  1. Paolo, mai come in questo caso una tua opinione sarà graditissima!

    Giorgio B.

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  2. Non mi dispiace, diciamo più luci che ombre, qualche particolare che non mi piace tipo finiture del motore e porta targa ma aspetto di vederla dal vivo per un giudizio finale.
    Gian Marco

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  3. Troverei molto interessante un giudizio del mio "deus ex sportster" pre e post contatto con il nuovo sportster! Mi darebbe un'idea più completa capire le sensazioni e le aspettative "prima" e le sensazioni e la valutazione "dopo". Poi il non voler dare giudizi prima di "provare" ha un senso.

    Premesso e accettato che il nuovo sportster è una moto diversa dal vecchio sportster, mi sembra anche una bella moto. Certo, alcune cose non mi piacciono ma niente di così grave. Diciamocelo, anche i nostri sportster standard avevano dettagli discutibili... x l'uso del nome sportster, sono combattuto: da un lato, chiamare sportster una moto che non lo è mi dà un senso di fastidio... dall'altro lato, che il nome sportster continui a vivere non solo nel passato mi fa piacere.

    X il discorso blogger snobbati... secondo me il fatto è che di blogger ce ne sono troppi e di tutte le salse, è un termine effimero. Detto questo, se la Motor Co. pagasse un agenzia marketing per quello che ha fatto e fa Paolo (con il supporto di tutta la crew) si parlerebbe di cifre a tanti zeri... e soprattutto avrebbe mantenuto lo sportster vecchia scuola (magari rivoluzionato) e non lo avrebbe sostituito con una moto diversa.
    Giorgio di cantu

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  4. SARA'ANCHE BELLA E PERFORMANTE
    SARA' GIUSTAMENTE DIVERSA , MODERNA ED AL PASSO COI TEMPI
    MA CHOPPERINI SU QUESTA BASE NON RIESCO AD IMMAGINARMELI
    ED IL FASCINO DI TUTTE LE VECCHIE MOTO
    SPORTSTERINE IN VARIE SALSE SU TUTTE
    CREDO CHE SE LO SOGNERA'

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  5. Per me il fascino delle nostre Sportster viene in buona parte dal loro motore iconico ad aste e bilancieri tanto semplice ed affidabile, che si distingueva dalla concorrenza proprio per questa sua sua semplicità e della sua natura "analogica". Come motocicletta la nuova oggettivamente non è male, una cruiser sportiva da 120 CV dotata di tutti i gadget delle moto attuali(riding mode, TFT ecc)... Non capisco gli orribili terminali e l'assenza di un doppio disco davanti, che la cavalleria giustificherebbe.
    Sicuramente andrò a provarla quando ne avrò l'occasione....
    Comunque riassumendo il mio pensiero in una frase, come "nuova motocicletta" mi incuriosisce e non mi dispiace, ma come "nuova Sportster" non mi entusiasma e non mi convince.

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  6. A me piace, anche se alcuni dettagli non mi convincono appieno. Le nostre Sportster sono moto completamente diverse, nel bene e nel male. La scelta del nome è legata a motivi commerciali e la trovo comprensibile, anche se non la condivido. Credo che HD stia puntando molto su un approccio modulare basato sul nuovo motore e ha dimostrato che sullo stesso propulsore si possono progettare moto completamente diverse, come la PanAmerica e lo Sportster S.
    Il mondo cambia e cambia il mercato, qualunque azienda voglia continuare a vendere deve adattarsi a quello che i clienti chiedono.

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