LIVEWIRE su Duecilindri: rincoglionimento o tradimento?
Nessuna delle due ipotesi, non preoccupatevi. Ho solo deciso di giocarmi un BONUS, ovvero pubblicare un modello diverso dallo sporty sul blog. La ragione è semplice: il progetto Livewire ha fatto
discutere, ha diviso critica e pubblico e ha ricevuto commenti di ogni tipo. Di
certo è un mezzo che nel bene o nel male non ha lasciato indifferenti. Ho avuto l’opportunità
di provarla e l’ho fatto volentieri: peraltro era la mia prima volta in sella ad un moto elettrica.
In vero l’ho testata per una ragione precisa che capirete meglio nei prossimi mesi e solo dopo per mera curiosità: grazie a Gaetano Pavesi (il driver) e a Davide Trotta (il videomaker). Chiacchiere a parte, non nascondo che è stata un’esperienza emozionante; siamo al cospetto di un veicolo elettrico con un’accelerazione impressionante. Non entro nel merito e non mi compete dire se Livewire sia o meno una vera moto o se la Motor Co abbia fatto bene ad avventurarsi nel mondo dei veicoli ad impatto zero. Posso solo affermare che Livewire mi ha divertito, grazie ad una ciclistica di primo livello e alle sue prestazioni esagerate. Con la mappa race l’accelerazione è stupefacente. In città si apprezza l’assenza del calore provenire dal motore e da ferma ha destato sguardi e curiosità. Grazie a H-D Gate32 per avercela messa a disposizione.
In vero l’ho testata per una ragione precisa che capirete meglio nei prossimi mesi e solo dopo per mera curiosità: grazie a Gaetano Pavesi (il driver) e a Davide Trotta (il videomaker). Chiacchiere a parte, non nascondo che è stata un’esperienza emozionante; siamo al cospetto di un veicolo elettrico con un’accelerazione impressionante. Non entro nel merito e non mi compete dire se Livewire sia o meno una vera moto o se la Motor Co abbia fatto bene ad avventurarsi nel mondo dei veicoli ad impatto zero. Posso solo affermare che Livewire mi ha divertito, grazie ad una ciclistica di primo livello e alle sue prestazioni esagerate. Con la mappa race l’accelerazione è stupefacente. In città si apprezza l’assenza del calore provenire dal motore e da ferma ha destato sguardi e curiosità. Grazie a H-D Gate32 per avercela messa a disposizione.
Chi segue le pagine social di Duecilindri avrà anche visto i post video dei lanci effettuati da Gaetano e Davide, i miei compagni d'avventura in questa giornata elettrizzante.
Non ho ben capito perchè questa moto ha ricevuto tante critiche. Le nostre con il motore tradizionale è sempre in listino per cui che male fa. Hai fatto benissimo a provarla, se avrò l'occasione lo farò anche io.
RispondiEliminaTC
ha sempre incuriosito anche me, mi piacerebbe provarla.
RispondiEliminatanta gente la critica solo per darsi arie da "biker old school", ma a conti fatti magari non l'ha nemmeno vista dal vivo...
Luca Berlinghieri
Concordo con te Luca!
EliminaE' semplicemnente l'evoluzione ed il futuro dei trasporti, chiudere gli occhi e criticare non serve a nulla... Come sempre il Ghiringhelli si dimostra un passo avati, andando a testare di persona ciò che nel proddimo futuro sarà la normalità.
RispondiEliminaSempre troppo gentile Jurij!!!!
Eliminaahia... cartellino giallo... ahahahah
RispondiEliminaSicuramente dal punto di vista prestazionale credo (e paolo ce lo confermerà) sia validissima. La mia critica potrebbe celarsi nel prezzo (ad oggi inavvicinabile per me - e non dico che me la comprerei) e nel discorso ricarica per chi come me non ha un box proprio. Certo è anche che il sound, le vibrazioni e tanti altri particolari delle nostre a scoppio non ci sono. Ma the business must go on. Una domanda, autonomia?
Alfred
Accetto il cartellino di richiamo ahhhhh.
EliminaQuesto è un mezzo per una cerchia ristretta di persone che magari hanno un Porsche o una Maserati in garage e con livewire hanno un mezzo esclusivo e avveniristico. Autonomia poco meno di 200km e ricarica in tre ore. Chi compra una moto come questa ne avrà sicuramente un'altra. Questo è quello che penso io, poi magari sbaglio. Il prezzo è davvero alto, fosse costata la metà avrebbe avuto un appeal diverso. Devo essere onesto e nonostante l'assenza del sound e delle good vibrations mi sono divertito. Non farei mai a cambio con la mia moto ma mi sono divertito.
Sicuramente una moto particolare e ad oggi futuristica! Ma la sportster....
RispondiEliminaGiorgio di cantu
Ci si diverte la prima ora e poi? 0-100 in 3 secondi, dunque? Dai, non c'è gusto
RispondiEliminaElettrico arriverà sicuro. Anche se per tutte quelle batterie da smaltire la produzione di corrente elettrica ancora principalmente da fonti non rinnovabili non so quanto sia ecologico a livello globale. Giusto che anche HD affronti il tema elettrico, solo che poteva farlo con un mezzo più rappresentativo del marchio: una naked non lo è di sicuro!!! Una cruiser essenziale sarebbe stata, a mio modo di pensare, meglio: più che una HD sembra la moto elettroca di una casa tipo Ducati.
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