Da ogni
parte d'Italia ma anche da Francia, Belgio e Spagna sono state tantissime le
preparazioni small block e le rarità presenti all’edizione 2019 di Sporty
Meeting. Da Salernes, paese
dell’entroterra della Costa Azzurra, Aldo De Taddeo e l’officina DUAL MANO
ATELIER hanno corrobato la causa con una muta di mezzi spettacolari. Una 883R in leggera salsa bagger e una
riuscitissima vintage tracker, su tutte. Ma i cugini d’oltralpe erano attesi a
Grazzano Visconti per una ragione in particolare. Mi riferisco alla BLACK RAIN, replica della moto
protagonista del film omonimo: vedremo che il termine replica non è il più
corretto. Se non conoscete la pellicola datata 1989 vi invito a
stoppare per alcuni secondi la lettura e di guardare almeno la scena d’apertura
dell’opera di Riddley Scott. Il protagonista,
Nick Conklin, un poliziotto interpretato da Michael Douglas, sfreccia
per i sobborghi di New York in sella ad una sportster nera, che un occhio poco
esperto potrebbe confondere con un esemplare di XLCR. In realtà
si tratta di una preparazione che prende sì spunto dal modello ideato da Willie
G. Davidson a metà degli anni settanta, ma con alcune interessanti variazioni
sul tema. Oltre ad una diversa motorizzazione anche un particolarissimo
cupolone anteriore e uno splendido scarico completo Kerker: due accessori che
sono diventati di culto. Ma arriviamo al quesito che tutti noi ci siamo
posti.
Ci troviamo di fronte ad una
fedele riproduzione o questa, è proprio la moto del film? Non
abbiamo una documentazione inconfutabile a corredo ma la storia che segue
farebbe propendere per la seconda ipotesi. Aldo e Manu raccontano che il
precedente proprietario, un uomo d’affari parigino, importò questa sportster
dall’america nel 1989, pochi mesi prima dell’uscita di PIOGGIA SPORCA in tutte le sale. Il mezzo venne custodito per oltre
venticinque anni a St Tropez nella dimora estiva del magnate, al fianco di
altri pezzi della sua collezione. Alla morte, gli eredi decisero di monetizzare
e la moto arrivò a Salernes. Le foto
dell’epoca dimostrano chiaramente che quando sbarcò nel vecchio continente
la Black Rain si trovava nella configurazione attuale. E’ da escludere quindi che si potesse
trattare di una replica, considerato che la pellicola non aveva ancora
debuttato al cinema. Ma c’è di più. Intercettato Berd Schneider, stunt man
professionista e controfigura di Michael nelle le scene più pericolose ha
indicato due dettagli per verificare l’originalità del mezzo: Berd affermò che
la staffa della pedana del freno venne modificata sommariamente per montare lo
scarico e che la cover del tappo dell’olio era firmata dal dealer di New
York. Basta guardare le foto per
fugare ogni dubbio: siamo al cospetto di una STAR di fama planetaria.
Dal mio punto di vista una delle sporty più belle e più iconiche esistenti. Cosa aspetta la Motor co a fare una versione sporty come questa. E' così difficile? Secondo me andrebbe a ruba.
RispondiEliminaMauro da Lodi
....e completa di faro giallo alla francese! :-))))
RispondiEliminaScherzi a parte, moto dalla storia incredibile e dal fascino unico... e poi, che perla il Kerker, oggi impossibile da trovare, ma all'epoca....eh, bei tempi gli anni '80
ICONA ASSOLUTA
RispondiEliminaAl meeting l'ho osservata con totale ammirazione. Un onore averla trovata e avuta. Avevo anche letto articolo su lowride. Teschio78
RispondiEliminaMoto cool, anzi tres cool, come tutte le small block di Aldo e amici d'oltralpe.... tra le chicche che hanno portato i ragazzi francesi, però, la mia preferita era un Ironhead short style blu.
RispondiEliminaBellissima... Ho avuto modo di interfacciarmi con Aldo Via messaggio, per aver informazioni, per il mio progetto personale di Black Rain, fatto con accessori originali dell'epoca ,
RispondiEliminaE stato davvero d'aiuto , si vede quando c'e' la passione.
Aspettiamo di vedere il tuo progetto: sarà una figata ne sono certo.
EliminaQuando sarà daremo alla moto l'attenzione che merita: grande Fabrizio!
Paolo
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RispondiEliminaAnch'io ho potuto vedere la moto del film black rain al meeting e mi è piaciuta molto!!
RispondiEliminaConsiderando che dalle info a disposizione risulterebbe quasi certo che si tratta dell'originale usata nel film, è un peccato che non ci sia una documentazione ufficiale...
Cmq un altro tassello che conferma il livello TOP dello Sporty Meeting!!!
Giorgio di cantu