13 dicembre 2016

STORZ CAFE RACER FEAT NUMERO UNO MILANO













Ci sono preparazioni sporty che ho sempre guardato con occhi languidi; una è ovviamente la Short Track Stradale Trofeo fine anni novanta, l'altra è questa cafe racer Storz  realizzata sempre dallo staff di Numero Uno Milano dell'epoca d'oro di Carlo TalamoCodone, tank e pedane arretrate dell'azienda americana e un trittico di colori (rosso/cromo/nero) a contrasto riuscitissimo; manubrio drag, parafango anteriore con stecche, comandi mininal e la special è servita. Vi confesso che ogni tanto sogno di farne una replica, visto che il medesimo codone Storz giace appeso in garage da tempo; adesso capirete il motivo per cui se dovessi trovare un Supertrapp due in uno a buon prezzo, non esiterei a prenderlo.

Alla fine sognare non costa nulla, anzi i sogni aiutano a vivere meglio come diceva Gigi Marzullo. Di certo, se dovessi mai replicare questa sporty, modificherei la seduta in modo tale da non dover tagliare i supporti, non cromerei il tank e alzerei un poco il posteriore.

In sintesi: una preparazione che non sente il passare del tempo, sempre attuale e affascinante. Perchè un classico non tramonta mai.







8 commenti:

  1. STUPENDA, NON LA CONOSCEVO.

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  2. Bisogna prendere spunto da moto come queste...
    nano71

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  3. Per gusto personale avrei fatto il parafango anteriore rosso per abbinarlo al posteriore 3 colori diversi non mi piacciono!!! Non ostante questo, sia moto che auto sono molto attuali nelle forme!!!
    Michael

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  4. Molto inglese ma molto bella! Concordo con Michael per uniformare il colore di codone e parafango.
    Gian Marco

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  5. Poche e saggie modifiche, rendono questo Sporty, attuale, come quando Carlo lo ideò!
    Tante bellissime preparazioni, ma queste, non cedono il passo a quelle che verranno...
    Andrea

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  6. Mi affascina vedere quanto le Harley (ed in particolare le Sportster) non passino mai di moda...

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  7. Sinceramente al primo sguardo mi ha lasciato un poco indifferente.... poi visto l'entusiasmo di Paolo sono entrato nel dettaglio e mi sono messo a visionare bene le foto. Beh effettivamente un gran bel mezzo di quelli che non vedi in giro tutti i giorni, della quale apprezzo molto la miscelazione dei colori e il tank.
    Bella e bravo Paolo per questa pubblicazione.

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