Da dove partire per raccontare questo evento in terra francese? Dal raduno ufficiale a Port Grimaud oppure dal più piccolo ma "stiloso" Chop&co in quel di Gogolin? Dal ritrovo a St Tropez del sabato mattina o dalla parata????
Premesso che la particolarità della manifestazione sta proprio nel fatto che tutta la zona che va da St Maxime fino a ST Tropez è invasa ad ogni ora del giorno e della notte da special e Harley; ogni paese è letteralmente addobbato a festa, con i colori ufficiali black and orange. Nonostante i francesi non mi siano particolarmente simpatici bisogna ammettere che i paesaggi e le zone sono spettacolari da percorrere in moto e il manto stradale ben manutento.
Da dove partire dicevo: parto dall'inizio.
Lascio Milano intorno alle 18 in solitaria e mi butto in autostrada, tutto scorre liscio fino ad Imperia, quando dietro di me una volante della Polizia mi lampeggia e mi intima di fermarmi.
Accosto e il poliziotto mi segnala che il mio faro posteriore non funziona e visto il susseguirsi di gallerie nella zona e la quantità di tir presenti troviamo una sorta di accordo; prometto di uscire al primo casello per sistemare la cosa, in cambio loro non avrebbero sanzionato l'accaduto.
A raccontarla sembra facile ma il raggiungimento dell'accordo, credetemi, non è stato per nulla semplice.
A Sanremo sistemo il contatto (queste maledette vibrazioni) e rientro in autostrada al confine. Il resto del viaggio sarà un continuo girarsi per vedere se la luce è accesa (non è bello, non essere visti, in autostrada).
Intanto il freddo aumenta e ancora una volta il sottoscritto si pente di essere partito in maglietta e giubbotino di pelle; la tuta antipioggia torna utile. Finalmente quasi a mezzanotte raggiungo l'uscita prossima al mio alloggio, alloggio sito proprio nel bel mezzo di un bosco, bosco non "riconosciuto" dal navigatore.
Un entrata in un sentiero sbagliato e la "pinzata" del freno anteriore sulla ghiaia fanno cadere la sporty; per fortuna il residence a pochi metri e il pronto soccorso di Giuliano (alias DJ) risolvono il tutto.
Nell'occasione ho avuto modo di constatare che è quasi impossibile alzare da soli una sporty in pendenza.
La moto è apparentemente in ordine, nessun graffio da segnalare. Infreddolito, stanco e scoglionato raggiungo i miei compagni di avventura in stanza, doccia calda e subito a letto. La mattina seguente, quello spazio angusto della notte prima, si trasforma in un paradiso in terra. Il nostro programma del venerdì prevede il raduno ufficiale a Port Grimaud; il tema del prossimo post.
Io per le vibrazioni sabato ho perso la targa.....zio canaglia!!!!
RispondiEliminaLa pinzata sulla ghiaia è un classico intramontabile e io ne so qualcosa...
RispondiEliminaDaniele noobrider
a me con le vibrazioni si è staccata la sella al Mottarone!!!!
RispondiEliminabell'articolo, bravo Paolo!!!!
Paolo 883
grazie per cit. e foto! ;-)
RispondiEliminaDJ
Grande. ....!
RispondiEliminaTc
XR e capitana America.... Vincono! Come si dice.... Un colpo alla moto e.....un colpo alla....!!! :-)
RispondiEliminaAndrea
Bravo Paolo,
RispondiEliminapiacevole come uno dei migliori racconti di una rivista di settore. Grazie!