Prepariamoci allo
Sportster Run
La primavera avanza, le belle
giornate cominciano a essere più frequenti e lo Sportster Run è sempre più
vicino. Riprendendo quindi quanto
scrivevo in finale del mio “Elefanten-post” e del mio invito a discutere
(possibilmente meno) di estetica e customizzazioni e di “vivere la moto in
sella alla vostra moto”, vi propongo un giretto di allenamento in vista del Run
organizzato dall’amico Paolo al quale, salvo imprevisti dell’ultima ora, sarò
anch’io presente insieme al mio Sporty-Giò e a quanti di voi vorranno/potranno
essere della “cumpa”.
E’ un giro semi-impegnativo, complice
autostrada A/R.
Io l’ho fatto sabato scorso, 12
aprile, insieme ad altri miei amici bmw-isti, ducat-ist, …-isti (per me quel
che conta è condividere la passione che ci accomuna) e vi assicuro che per
quanto sia stata dura reggere il loro passo mi sono comunque divertito.
Il Run lo potete vedere qui: http://goo.gl/maps/rfi6s
In sostanza, considerando la
partenza dalla barriera A7 di Assago, autostrada fino ad Ovada, da lì in poi comincia
l’intorcinamento di budella:
Tiglieto, Urbe, Sassello con
sosta caffè e relativi amaretti (buonissimi), Col del Giovo, Pontinvrea, Dego,
Cairo Montenotte, Carcare, Pallare, Bormida, Colle del Melogno con sosta-foto
souvenir in prossimità della vecchia zona militare (lo è ancora oggi) a
presidio della vallata e a difesa di antichi invasori per poi scendere e
arrivare a Finale Ligure.
Sosta-pranzo al Ristorante “Il
Cucco” in Località S. Bernardino-Finale Ligure che oltre che godere di
un’ottima recensione su Tripadvisor http://bit.ly/1pcEerT,
ha soprattutto una terrazza con incantevole vista mare. Come dire: se il palato gode
anche di una bella vista, il giro ci guadagna. Ritorno a vostra scelta e
discrezione. Il mio è stato ridiscendere a
Finale L., da lì Spotorno, autostrada fino a Genova Voltri, per poi
direzionarmi insieme ad alcuni reduci ancora non sazi di curve e tornanti verso
il Passo del Turchino.
Gli “stagionati” come me lo
stesso del mitico ospite di “Portobello” del compianto Enzo Tortora che voleva
abbatterlo per far sì che non ci fosse più la nebbia in Val Padana, avendo
aperto due “balconi”: a est il porto di Trieste e a ovest quello di Genova. Proseguendo dal Turchino,ci
siamo diretti a Ovada per riprendere l’autostrada e fare rientro a Milano. Il tutto per un totale di
430/450 km. Problemi particolari per fare rifornimento di benzina non ce ne
sono, facendo statali e attraversando così tanti paesi.
A voi il piacere della strada, a
me quello di avervela consigliata.
Un saluto amici, alla prossima su
queste pagine, ma, come sempre vi ricordo “…vivi la moto in sella alla tua
moto” o per dirla all’americana “live your bike riding your bike”.
Gi&Giò
I
Apprezzo questo spazio del gio'....che spero di conoscere al run.
RispondiEliminaAndre76
ci sarò. il piacere sarà anche per me incontrare tutti voi che ancora non conosco
EliminaGi&Giò
Bellissimo tragitto, presto sfrutterò le tue preziose indicazioni. TC
RispondiEliminaAncora una volta grazie, Giò. Ci vediamo al Run.
RispondiEliminaMALPO
Allo spensierato Faina i miei complimenti per scritti e l'iniziativa.
RispondiEliminaPolv&
Bella rubrica!
RispondiEliminaNano71
MI PIACE!
RispondiEliminauna firmetta no?
EliminaTimidone!!
Gi&Giò
grazie amici del vostro affetto.
RispondiEliminaCon Paolo e tutti voi cerchiamo di fare il nostro meglio per abbellire le "stanze di casa" del blog.
Gi&Giò