Con oggi ha inizio una serie di post riguardanti un aspetto centrale in tema di modifiche; la colorazione!
Croce e delizia per le preparazioni leggere.
Definiamo il concetto.
Intendo preparazioni leggere quelle preparazioni fatte da noi privati, con tenacia, sacrificio e la segreta convinzione di essere dei customizer mancati.
Perchè, specialmente qui in Italia, siamo un pò tutti allenatori di calcio, porno attori e adesso ho scoperto anche customizzatori mancati.
Torniamo alla colorazione.
Quante volte vi è capitato di vedere sportster, magari anche ben equipaggiate, ma con una livrea che non aggiunge nulla, ma anzi quasi mortifica il mezzo?
Premessa doverosa è che il bello nel mondo delle modifiche è che tutto è permesso, non ci sono regole, per cui la mia è una opinione sempre e comunque soggettiva e personale.
Facciamo un esempio, sperando che il proprietario della sportster in foto non sia italiano e che non sia un lettore di questo blog.
Ho scelto questa moto perchè, fanale anteriore a parte, è ben accessoriata, con scarichi 2 in uno V&H, codino storz, pinza freno e dischi performanti, sella xrcf.
Questa sportster è l'emblema di quanto una colorazione "mediocre" non faccia fare il salto di qualità alla preparazione.
Forse lo stemma harley è stato scelto proprio per richiamare la mitica xlcr, ma il bianco e rosso su sfondo nero opaco proprio non mi dice nulla.
Sono sicuro che una colorazione differente, questa due ruote risulterebbe ai nostri occhi diversa.
Ma forse la cosa più che importa è che risulti bellissima a colui che la guida e si emoziona nel farlo?
Sicuramente si; ma secondo voi, se una persona spende tempo e soldi per rendere la propria "bimba" unica, performante o speciale non è forse perchè, in cuor suo, vuole che sia la moto più bella di tutte?
E allora, forse la vera discriminante riguarda il gusto.
Il gusto di chi la osserva, ma più di tutto il gusto di chi sceglie come modificarla.
E purtroppo il gusto o ce l'hai o non ce l'hai!
.....to be continued!
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