Anche quest'anno tanti padiglioni, una infinità di stands e tantissime moto. Grande novità di Eicma 2010 è stato Custom city, uno spazio richiesto e realizzato per il popolo del custom e dei preparatori (in un mercato in crisi questo è un settore fortunatamente in crescita) a partire dallo stand della rivista Low Ride e finire con quello del Ace of London. All'interno dell'area il bellissimo stand di Headbanger (...ma quanti serbatoi colorati!!!), ovviamente quello della Harley Davidson e tantissime moto elaborate dalle migliori firme di casa nostra (Wakas Bike, Custom Attack, Abnormal Cycles, Omt garage, Ace of Spades, Passion for Custom solo per citarne alcuni).
Per la prima volta balzava all'occhio anche una buona rappresentanza di preparazioni su base Triumph e grande fermento si notava nello stand di CR'S che esponeva i vari allestimenti della Duu.
Girando nelle altre aree, la solita affluenza negli spazi Bmw, Triumph e in quelli della rappresentanza Giapponese composta dai soliti noti Honda, Kawasaki, Yamaha e Suzuki con le relative novità.
Ma l'Italia di certo non è stata a guardare infatti tra i marchi più popolati sicuramente la Ducati (Diavel? ...da rivedere per giudizio) ma anche Mv Augusta (solo la nuova F3 nella loro area) Moto Guzzi ed Aprilia attiravano sguardi e consensi.
Nessun commento:
Posta un commento