Non c'è
niente da dire: le sportster ti aprono un mondo, ti danno la possibilità di
avere una base sul quale provare a costruire la tua idea di moto. La prima
e seconda moto (quella bianca e quella verde, made by Radikal Chopper) le ho fotografate fuori dalla Numero Uno Milano questo sabato (quella verde è la moto di Roberto Caiati di Kustom People) e come si evince dalle immagini sono state completamente
personalizzate (troverete tanti dettagli interessanti tipo
i copri cilindri trasparenti e il mini contachilometri). L'ultima
sportster invece è di un comune mortale che parcheggia solitamente in zona
Luini in centro.
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