Foto di Marco Frino
Ho conosciuto PASQUALE BIZZARRI, abruzzese di nascita,
milanese d’azione e creativo per professione, ormai oltre dieci anni fa. All’epoca del nostro
primo incontro viaggiava in sella ad un pompatissimo street rod ma non
nascondeva la circostanza che quella non sarebbe stata la sua moto
definitiva. Perché il protagonista di questo nuovo capitolo di AREA57,
con le harley davidson ha sempre avuto rapporti poco duraturi. Se
l’attaccamento al Bar & Shield non è mai stato messo in discussione, non si
può dire lo stesso per il modello vero e proprio. Il tempo trascorre, i
tatuaggi aumentano e la barba cresce non meno della sua passione per i mezzi di
carattere. Scemata l’infatuazione per il v-rod e dopo una lunga relazione con uno sporty modificato
in chiave japstyle (più volte presente su queste frequenze), prende
una sbandata per un raro fxrt del 1989: la fedeltà, ancora una volta, dura però
solo poche stagioni. Galeotto è l’incontro con questo rigido motorizzato
ironhead. Il classico colpo di fulmine che non si riesce a ignorare. Ci
troviamo di fronte ad una delle prime preparazione firmate da Andrea Radaelli.
La mano del suo creatore è evidente ma lo stile Radikal Chopper,
che renderà l’officina milanese tra le più quotate e originali della scena, non
era ancora delineato completamente. Chiusa la trattativa, il mezzo giunge presso l’officina Dynamite Garage,
dove viene controllato da cima a fondo per un utilizzo quotidiano senza intoppi.
L’occasione è ghiotta per assestare anche qualche modifica estetica
di evidente matrice nipponica: prende così forma Harahiri. Badate
bene, nonostante non abbia nella comodità il suo maggior pregio questo non è un
rigido da esporre in salotto. Ovviamente Pasquale ha dovuto adattare lo stile
di guida alla nuova arrivata: cambio a mano a destra associato a frizione
standard comportano andature e automatismi diversi da quelli a cui era abituato
in passato. Il proprietario non ha
però dubbi nell’affermare di aver trovato finalmente quella giusta:
solo il tempo ci dirà se questo è solo un altro amore passeggero o se ha
trovato finalmente la compagna della vita.
Ricordo bene la Sporty jap di Pasquale, con le continue variazioni che aveva (cupolone, manubri radicali ecc). Anche io, come lui, dopo 2 o 3 anni cambio la moto, o meglio il suo stile e la livrea, spaziando da bobber a chop a jap. Però la base è sempre la mia Gate, 883 low del 2007....
RispondiEliminaQuesta Ironhead è spettacolare come style e finiture. Cambio a mano e frizione però mi sembra un'incompiuta: a 'sto punto mettigli una bella frizione a pedale a sx..... A parte questo dettaglio una delle mie XL preferite in assoluto: complimenti a Gaetano per il mezzone!!
P.s.: spero che venga al Meeting x poterla "divorare" con gli occhi dal vivo....
Eliminasemplicemente perfetta. speriamo abbia trovato davvero la quadra definitiva.
RispondiEliminaBellissima! Direi scomoda quanto basta ma veramente di stile! Bravo Pasqui, se l'fxrt non era molto nelle mie corde (ricordo ancora quando hai dato via il tuo sporty che mi piaceva un casino), questo ha stile da vendere! Bella la grafica nipponica...
RispondiEliminaAlfred
Fighissima, motore splendido!... e anche le foto sono davvero ben fatte!
RispondiEliminasenza parole,tanta roba
RispondiEliminala moto è bellissima e faccio davvero i miei complimenti ma il cambio manuale lo ritengo davvero una cosa pericolosa... però ripeto, è bellissima
RispondiEliminaMoto spettacolare! Cambio manuale a sinistra e frizione regolare.. fa strano!
RispondiEliminaGiorgio di cantu
Bella bella, magari io metterei un cambio tradizionale più adatto alle mie capacità di guida, tolto questo un mezzo veramente strepitoso!
RispondiEliminaComplimenti.
Gian Marco
Mi associo ai complimenti. Anche per me il cambio manuale con le moto centra poco. Esercizio di stile un pò fine a se stesso. E' solo più scomodo e quali i vantaggi? Cmq davvero strepitosa. Bravo Pasquale.
RispondiEliminaMaurizio
Che dire senza dubbio bella e curata .... ma io Pasquale lo ricordo sulla sua sporty jap style con le modifiche di volta in volta , manubrio in primis , mini serbatoio, luce posteriore che faceva corto e saltava ....ricordi di strada condivisa
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