Durante la gita in terra austriaca non sono mancati i contrattempi con le forze dell'ordine. Un membro della crew è stato fermato e multato per un presunto eccesso di velocità; la rilevazione è stata fatta "A NASO" (forse gli fanno fare un corso speciale) senza il supporto di alcun apparecchio.
Visto l'importo non esorbitante, trenta euro, il malcapitato ha preferito pagare senza contestare eccessivamente. Sul fatto che la riscossione della multa venga effettuata dal vigile stesso è cosa risaputa (e anche comodo, se ci pensate!) ma la ricevuta striminzita e senza intestazioni ha lasciato perplesso il gruppo.
Credetemi se vi dico che, in fatto di limiti, i signori in divisa del luogo non scherzano affatto; in una sola settimana hanno rimpinguato le casse comunali notevolmente.
Molti i posti di blocco sparsi per le strade; per fortuna hanno l'intelligenza di non contestare le modifiche sulle moto (spesso davvero estreme).
Rimanendo in tema contravvenzioni, ritiri libretti, due buone notizie; Damiano ha vinto la causa (ricordate il fermo del suo shovel per mano del "mitico" 1412?) mentre al sottoscritto sono state tolte tutte cinque le multe (ricordate il divieto di transito con la segnaletica non chiarissima?).
Chi combatte per una giusta causa vince . . . non sempre però quindi state all'occhio.
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