Fa quasi impressione: ad un occhio poco esperto potrebbe sembrare proprio il Forty-Eight e invece V1200 arriva dalla Cina ed è firmato Shineray SWM.
Presentato a Eicma 2022 ha fatto clamore per i suoi evidenti richiami al best seller di casa Harley-Davidson. Architettura a V con angolo di 45 gradi, 1.200 cc di cilindrata, 90 Nm di coppia e 60 cavalli. La Casa ha dichiarato che il motore è stato sviluppato in Italia.
La somiglianza con il propulsore Evolution, le linee e le forme di chiara matrice Sportster, hanno fatto ipotizzare che la casa di Milwaukee abbia rilasciato sia le licenze per la produzione di motori clone sia i bozzetti del design. Di certo nei giorni scorsi in rete si è parlato molto di questa V1200. Ancora non è chiaro se SWM riuscirà ad ottenere la necessaria omologazione Euro 5 per la distribuzione in Europa di questa moto, ma la sua presenza alla fiera milanese . . .
Sembra proprio uno Sportster, ma Sportster non è: MAGIA O FOLLIA? Per il momento io taccio, che è meglio.
Se l'ipotesi è reale la casa di Milwaukee ha realizzato ancora un autogol ,personalmente fareii fatica a comprare uno sportster clonato.. Luigi Castaldo
RispondiEliminaanche io meglio che taccio...
RispondiEliminaCon i prezzi assurdi dell’usato, ben venga una moto così, alla fine sono costruite secondo progetto HD ed adeguate tecnologicamente. Magari costano anche meno di mamma HD. Prodotto interessantissimo. Pensate a tutte le customizzazioni…
RispondiEliminaSe riescono ad omologarla Euro 5 c'è da ridire o da piangere dipende dai punti di vista, ha pure il doppio disco davanti.... 🤔, con un tank originale HD probabilmente si farà fatica a distinguerla da un 48 originale.
RispondiEliminaGian Marco
Condivido completamente quanto scritto da Gian Marco. Se passa l'omologazione Euro 5, a me vien da piangere....
RispondiEliminaGiorgio di cantu
Io invece mi sono fatto un'idea ben precisa, e cioè che si tratti del classico approccio cinese al mercato: copiare un prodotto progettato e sviluppato da qualcun altro e proporlo sul mercato al prezzo delle patate. Non credo che HD abbia concesso a Shineray la licenza per produrre gli Sportster - infatti la moto cinese non viene chiamata Sportster e hanno fatto il minimo, ma proprio il minimo, per renderla non del tutto identica agli Sportster "veri". La cosa che più mi deprime è che sia presentata con il marchio italiano SWM, casa storica oramai da anni in mano ai cinesi di Shineray. Che fine impietosa per un marchio che ai tempi della mia giovinezza produceva fantastiche moto da regolarità e cross!
RispondiEliminaPersonalmente un clone del genere non lo comprerei mai. Opinione personale, naturalmente.
Provo un misto di attrazione e repulsione per questa moto e per quello che ci potrebbe star dietro
RispondiEliminaLuis non mi meraviglio di nulla sono anni che i cinesi clonano, bisogna vedere anche la qualità e lo sappiamo bene che un marchio cinese non dura, anche se è stato fabbricato in Italia i pezzi li fanno in Cina
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