10 dicembre 2014

Sportster Boattail di Paolo by Vintage Cycle Service




Mi scrive PAOLO, il proprietario di questa splendida preparazione, oggetto di un post ad hoc qualche settimana fa; di seguito riporto fedelmente il suo scritto:

Grazie per il post e e gli apprezzamenti, tempo permettendo (come unità di misura) mi piacerebbe scambiare di persona opinioni e sensazioni su questa customizzazione. Leggo che la scelta delle barre fisse non è molto piaciuta, ma questa soluzione hand-made è stata una bella sorpresa (facendo cmq attenzione alle buche, da ammortizzare con le gambe o da evitare).

Ho sempre amato modificare da solo la mia Roadstar 1200 del 2005 (tranne che chiedere aiuto per alcuni lavoretti al motore, giusto per evitare ca§§ate) inseguendo uno stile racer dal gusto retrò fino ad arrivare, pezzo dopo pezzo, ad una moto dall'estetica cattiva. Colore nero opaco con disegno penaut argento, manubrio corto dritto, sella genuine mono, tachimetri e conta km ribassati con faro nero largo attaccato agli steli, cupolino, parafango anteriore tagliato, coda segata con faro post tondo, frecce piccole, mikuni 42, bobcat 2in1, filtro tondo, camme andrews, ammortizzatori gas, radiatore olio, etc etc. Alla fine però la sensazione non era mai di completo appagamento e, come altre customizzazioni di sportster che si vedono in giro, sempre al limite tra il rischio di fare una schifezza e quello di realizzare qualcosa di già visto.

Ho conosciuto Matteo (Vintage Cycle Service) e mi sono piaciuti la sua cognizione del mondo HD e del mondo custom (in particolare jap), nonché il suo estro ed originalità.  Il lavoro finale è frutto di mesi di confronti, e non solo con lui (solo il colore ha visto, per settimane, intere serate tra me e la mia compagna a decidere quale adottare) e alla fine, la vera soddisfazione, è stata quando ho acceso la moto a lavoro ultimato e, facendomi guidare dalla strada, ho girovagato per alcuni giorni sulle curve e i tornanti dall'appennino tosco-emiliano fino alle cime del Matese, fermandomi la sera nelle locande che trovavo lungo il percorso: una pura goduria

Oggi penso che quando si parla di custom, al di là di ciò che vediamo esteticamente, di come ci vedono gli altri o di come abbiamo rispettato il mondo Harley nelle modifiche fatte (che possibilmente siano citazioni della storia di Milwaukee e non libere accozzaglie), il vero punto di arrivo sia, per ogni proprietario, una sensazione di unicità ed di intima relazione nel guardare e nel guidare la propria moto, sapere che per te c’è solo lei, unica ed insostituibile. Magari non sarà per tutta la vita, ma intanto le altre non esistono. Un saluto. Paolo


Non credo ci sia altro da aggiungere!

25 commenti:

  1. Concordo con te paolo, non il blogger :))
    Cmq bella sporty complimenti!
    Non ci hai spegato però il perchè delle barre e se davvero rendono la moto dura.
    tc

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    1. Grazie dell'apprezzamento.
      Permettere alla ruota post. di entrare così dentro alla scocca non era possibile con degli ammortizzatori e volevamo mantenere una linea dritta e pulita.
      Queste barre rigide "drillate" sono state opera hand-made di Matteo, volutamente lucide per dare continuità a forcelle, filtro e scarichi.
      La durezza della moto la senti nelle buche (come detto, da evitare comunque anche con gli ammortizzatori), mentre per la tenuta su strada e in curva si è rivelata eccezionale, merito anche del peso ridotto e delle gomme.
      Prima di provarla nutrivo dubbi, dopo la prima giornata di guida ne ero già innamorato.

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  2. Premesso che trovo questa sporty FANTASTICA, se proprio dovessi muoverle due "critiche" (SE PROPRIO DOVESSI) non avrei montato il traversino e le barre.
    Il colore è stupendo la decal si poteva osare di più!
    Ovviamente parlo di peli nell'uovo!
    Complimenti sinceri a Paolo.
    marcello

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    1. Ciao Marcello e grazie per i complimenti.
      Per le barre puoi leggere la mia precedente risposta, il traversino è stato aggiunto come richiamo "drillato" alle barre e al tappo dell'olio freni dischi anteriori (sempre drillato), li abbiamo pensati come dettagli che "impreziosiscono" il lavoro.
      Il logo è stata una sorpresa (graditissima) di Matteo, scovato nel suo pozzo di reliquie HD; personalmente l'ho valutato sobrio ed elegante, e ancora non visto in giro.

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  3. Complimenti Paolo e complimenti al preparatore Matteo la trovo bellissima...semplice e pulita nelle sue forme il tutto ben raccordato, bello stile un po' vintage complimenti per la scelta audace delle barre e del codino Boattail!!
    Una curiosità come si guida la moto con le pedane in posizione centrale le vorrei montare nel forty eight al posto di quelle avanzate.
    Saluti Andrea

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    1. Ciao Andrea e grazie anche da parte di Matteo.
      Ho sempre avuto le pedane centrali tenendo la moto con le gambe e usando molto il corpo nella guida, trovandomi bene in curva e sul veloce (forse perché non sono alto). Se ti piace una guida più reattiva potresti provarle.

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  4. Per me è sì ha il K (kustom) FACTOR!

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  5. Bella moto, già detto ...... 1200r del 2005 una bomba....viaggia come il vento

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    1. Eh si Gaetano, e aggiungi il Mikuni 42 con le camme Andrews

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  6. Ciao, sarebbe molto bello, vedere dal vivo questa preparazione al prox Sportster Run 2015!
    Andrea

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  7. È possibile che sia stato pubblicato annuncio di vendita qualche tempo fa??? Ero tentatissimo d'inviare offerta...le barre rigide sono una tortura e secondo me un po posticce con lo scopo di imitare telai rigidi.peró devo dire che in questo caso hanno il loro perché. La moto è vintage, molto 70's.Per me è un 8+. Run 2015 quando?? Si può partecipare pure si possieda una sporty??

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    1. Possibile Giuseppe, ma non era in vendita. Le barre rigide non vanno con le buche ma si guida con vero piacere.

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  8. Paolo mi dai qualche info sulla gomma posteriore la vorrei montare sul mio 48. Grazie.

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    1. Firestone Ribbed 16" x 5" corredata di camera d'aria. Controlla che il cerchio della tua 48 sia lo stesso del Roadster 1200 anno 2005.

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    2. L'anteriore è sempre Firestone?

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    3. L'anteriore è Avon Speedmaster 19" x 3.50" sempre con camera d'aria in quanto entrambe le gomme sono ben più piccole dei cerchi.
      La scelta delle gomme è stata per il particolare disegno, poi anche la tenuta su strada si è rivelata notevole (in un giro in costiera a settembre mi sono accorto che la posteriore era sgonfia - una perdita dal valvolino - perché in curva tendeva e scivolare, quando mi sono fermato per controllare la pressione era 0.4, e comunque aveva tenuto...)
      Però, ripeto, gomme così strette hanno senso su un linea custom "stretta", che viene molto bene con Sportster pre-2003, la mia (2005) fa eccezione ma solo grazie alle "invenzioni" di Matteo

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    4. La firestone che monti è una gomma agricola, ha la spalla bella robusta , il peso di una HD non è nulla per lei :)

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    5. Gomma agricola, bellissima... E' vero, spalla forte, non sono riuscito a caricare una foto del posteriore, ma meriterebbe la visione della gomma montata sulla mia.

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  9. con un dragbar o meglio ancora due semimanubri sarebbe perfetta secondo me

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    1. Griso, la dovresti vedere e provare...
      Nella precedente customizzazione la guidavo con un dragbar molto stretto (nelle curve dovevo buttarla giù col corpo), ora è una comoda biciclettina (e ti assicuro, le foto non le rendono giustizia).

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  10. http://vimeo.com/102993643
    qui trovate il video della prova su strada fatta da Matteo, che strutturalmente è più grosso di me è ci azzecca di meno su questa "bambolina" (la moto si completa con il "giusto" pilota)

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