17 giugno 2013

110° anniversario Roma - PART.1 - Harley Village Ostia














de gustibus . . . 






un gioiello di sportster!











una bella preparazione sporty . . . tra tutte quelle che ho visto parcheggiate, la mia preferita!











la sera il palco si infiamma!


provate a trovare la firma di DUECILINDRI BLOG
il "solito" spazio con tutta la gamma completa
ragazzo . . . ma prova una sporty che è meglio!!!!


stand di tatuatori, barbieri e lustrascarpe ...una bella novità!









esagerato!




non è tutto oro quel che luccica



il famoso nightster by T-Custom






Ho le braccia scottate dal sole, oltre 1000 chilometri sulle ruote e un senso generale di appagamento.

Il viaggio di rientro in solitaria mi ha permesso di raggiungere Milano in meno di sei ore, soste solo per rifornire la sporty e media costante sui 120 km/h.

Ancora una volta, a dispetto delle leggende, la mia XLH del 2001 ha dimostrato di essere una moto affidabile e a modo suo sprintosa (una goduria superare le ultraccessoriate una via l'altra in autostrada). Confesso che sabato sera, dopo ore e ore tra Ostia e Il Foro Italico (luoghi fulcro dell'evento) ero quasi satollo di harley, di scarichi rombanti e di energumeni di pelle vestiti.

Ma andiamo per ordine; arrivo in hotel venerdì mattina e non perdo tempo, una doccia defaticante, un cambio abito e subito mi rimetto in sella verso Ostia (per fortuna il mio albergo distava pochi chilometri). Il porto di Ostia e in generale tutto il lungomare (parliamo di un tratto abbastanza lungo) sono chiusi al traffico; solo ed esclusivamente Harley-Davidson parcheggiate da entrambi lati della strada, sui marciapiedi, sulla passeggiata. All'orizzonte si vedono solo moto.

Ovviamente targhe da tutta Europa e il genere "TRUCE" che va per la maggiore, il mare da un lato a far da cornice ad un evento unico nel suo genere. Entro nel villaggio Harley vero e proprio, uno spazio apparentemente nuovo, con negozi, parcheggi e ogni genere di servizio che ben si presta ad accogliere una moltitudine di appassionati. Davvero complimenti all'organizzazione, al Comune di Roma e alla cittadinanza ben disposta verso noi forestieri.

Tantissimi gli eventi anche in città; al Foro italico ad esempio c'è un altro villaggio dedicato, ma ne parleremo in un post ad hoc. Tornando a Ostia invece, spero che dalle immagini possiate, almeno in parte, rendervi conto della grandezza e della portata di questo 110° anniversario. 

Concessionarie, produttori parti, venditori, punti di ristoro, zona concerti, demo truck, abbigliamento, mancano all'appello sono gli stand dei customizer e quelli delle parti e accessori usati e nuovi.

La città è letteralmente invasa dalle moto americane; Roma è di per se bellissima, se poi viene presa d'assalto dalle moto americane lo è ancor di piùPraticamente rimango fino a tardo pomeriggio di venerdì a girovagare tra gli stand e solo verso le sette di sera faccio ritorno in albergo per una doccia.  Alle 21.00 raggiungo Trastevere e mi butto nella movida romana, ma solo dopo aver divorato una mega porzione di penne alla carbonara.

La mattina seguente riparto ancora dall'Harley Village di Ostia e a questo giro perlustro anche i parcheggi in cerca di qualche sporty che mi faccia girare la testa (presto un post dedicato). Purtroppo devo ancora una volta constatare che le nostre xl sono troppo spesso rovinate con accessori o modifiche di dubbio gusto.

Nel pomeriggio visito il secondo luogo fulcro ufficiale; il foro italico, certamente minore in termini di spazio e stand ma cmq degno di essere visitato. Verso sera smetto i panni del blogger e divento turista; parcheggio in Piazza Venezia a due passi dal Colosseo e mi imbatto nel gay pride (uno spettacolo nello spettacolo).

La fontana di Trevi, Piazza Navona, Piazza di Spagna, via Condotti, tutti luoghi invasi da hogger e biker.

Il comune di Roma ha intelligentemente sospeso per il periodo della manifestazione le zone a traffico limitato del centro, per cui le ns harley erano davvero ovunque. Un personale plauso va ai cittadini romani, in varie occasioni (visto che ero solo e senza navigatore) hanno dimostrato estrema cordialità e molta disponibilità. Una vera goduria, nonostante il fondo "alla milanese", girare per Roma in sella alla mia sportster.

Che aggiungere? Peccato per chi non c'era; spero che queste foto possano in parte appagare la vostra curiosità.

8 commenti:

  1. Grazie . . . non è come esserci stato . . .ma meglio di niente!
    grande paolo!

    old skull 78

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  2. Gran bel reportage!
    Grande Paolo
    Pippo70

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  3. Bella Paolo! ho sentito critiche al tg, ma a quanto pare e dal tuo scritto direi che è stato un grande evento!
    Bella la carrelata di "non era meglio stock" ;) tra la Erre col mega beach e quella pataccata dorata (orribile...)
    Nel complesso ce ne sarà stata di gente strana!compreso il sosia di justin bibier sull'electra
    complimenti per il resoconto!
    Polv&

    PS: SE QUALCHE LETTORE DI MILANO SI VUOLE UNIRE A ME PER IL 22 PARTIRò DALLA STAZIONE METRO MM1 BISCEGLIE LATO BUS VERSO LE 8.30!

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  4. Bel reportage, grazie Paolo!
    Mirkopd.

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  5. Grazie delle magnifiche foto!!!...ciao By RAVE

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  6. belle foto, grazie!
    signorine carine ce n'erano?

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  7. Hola Paolo! ...che dire,sempre al momento giusto e al posto giusto!!!
    ...sembra di esserci stato di persona....prima o poi ci si vede para una cerveza!!!
    Giacomo. (to)

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  8. ciao! lo sporty 1200R nero con il 2in1 Rinehart è il mio! grazie per averlo immortalato!

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